Cronaca

Una moschea dentro la cappella dei frati cappuccini? Un caso a Bergamo

Una moschea dentro la cappella dei frati cappuccini? Un caso a Bergamo

Fioccano le polemiche dopo l’assegnazione della cappella degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo all’Associazione musulmani, che ha intenzione di farla diventare una moschea. L’operazione, infatti, permetterebbe di aggirare la legge lombarda sui luoghi di culto, approvata dalla maggioranza di centrodestra nel 2015 e ribattezzata ‘anti moschee’. “Andremo a verificare gli atti della gara per capire se sono stati imposti dei vincoli storici e se ci siano gli estremi per annullare la gara stessa”, ha dichiarato all’unisono la Lega bergamasca con i deputati Daniele Belotti e Alberto Ribolli, la consigliera comunale Luisa Pecce e la segretaria cittadina Serena Fassi. “Al tempo stesso – hanno aggiunto – scriveremo alla Soprintendenza per ricordare che la Chiesa dei Frati Minori Cappuccini degli ex Ospedali Riuniti (e la cosiddetta Casa Rossa) ‘sono dichiarate di interesse storico artistico e rimangono quindi sottoposte a tutte le disposizioni di tutela previste per legge’, come citato nell’atto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia”.

Dunque “di fronte a tale vincolo devono essere conservate anche tutte le decorazioni, gli affreschi ed i simboli religiosi cristiani sia interni che esterni, tra cui il grande crocefisso nell’abside e la figura di San Francesco. Questa Chiesa rappresenta un simbolo della Comunità bergamasca, dove sono stati battezzati migliaia di cittadini”. Infine, sottolineano gli esponenti del Carroccio, “verificheremo se sono stati rispettati i requisiti di integrità morale di tutti i partecipanti al bando visto che, come ampiamente riportato dalle cronache locali, alcuni rappresentanti della comunità islamica sono attualmente indagati nel processo per truffa legato a dei fondi destinati alla realizzazione di una moschea a Bergamo”. Per la Lega “la Giunta Gori non aspettava altro che questa notizia per proseguire il suo progetto di riempire la città di moschee”.

Una linea condivisa anche dal capogruppo leghista in Consiglio regionale, Roberto Anelli: “Quella chiesa è sotto tutela, ha dei vincoli della sovrintendenza, per realizzare una moschea qualche problema c’è”.

Critica anche la consigliera regionale Viviana Beccalossi, ex assessore lombarda al Territorio e promotrice della legge regionale sui luoghi di culto: “Se non stupisce sentire esponenti del Pd gioire per l’arrivo di una moschea al posto di una chiesa, è certamente più triste che un assessore comunale e un consigliere regionale strumentalizzino la legge sui luoghi di culto, nata proprio per fare emergere tutte le situazioni in cui si pregava in scantinati, magazzini e sottoscala, in spregio a qualunque controllo e norma di sicurezza”.

Per Beccalossi “chi parla di autogol della Regione, ha da sempre attaccato la legge della Lombardia, prima appellandosi a Renzi per farla dichiarare incostituzionale salvo poi perdere clamorosamente davanti alla Consulta, poi impedendo una completa mappatura dei centri illegali”, anche se “il monitoraggio regionale che ha comunque centrato l’obiettivo di fare emergere decine di situazioni fuorilegge”. Invece per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Gianluca Comazzi, “la cessione della cappella dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a un’associazione islamica è frutto di una leggerezza imperdonabile”.

E “a causa del pessimo operato del dirigente incaricato, si è creata una vera e propria anomalia, che va in direzione contraria all’indirizzo di Regione Lombardia sui luoghi di culto. Per rimediare a questa stortura verificheremo se vi sono strumenti a nostra disposizione per procedere con l’annullamento della gara, essendo la chiesa un bene di interesse storico – artistico da tutelare e preservare nella sua integrità” .Dal canto loro le opposizioni si sono scagliate contro la legge regionale.

Dario Violi (M5s Lombardia) ha sottolineato: “La Lega che ogni giorno fa propaganda sull’Islam vende una chiesa della Lombardia alla comunità musulmana. Quando c’è da fare cassa vanno bene anche le moschee”. Secondo Violi “è chiaro che la loro legge incostituzionale sui luoghi di culto e la loro propaganda sull’Islam sono assolutamente ridicole e inutili: non danno nessuna sicurezza in più ai lombardi”. Mentre il consigliere regionale del Pd, Jacopo Scandella, oltre a parlare di un “autogol”, spiega: “A dover sottostare alle assurde norme volute dalla Lega sarà, questa volta, la comunità dei cristiani ortodossi, che oggi utilizza la cappella messa in vendita insieme alla restante parte del vecchio ospedale. La società regionale, da parte sua, incasserà 400 mila euro”.

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