Cronaca

Primi due casi in Italia. Il governo dichiara lo stato d’emergenza

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TIZIANA FABI / AFP

 Coronavirus, Fiumicino

All’indomani dell’accertamento dei primi due casi di coronavirus in Italia, il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza per sei mesi “in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Per affrontare l’emergenza l’esecutivo di Giuseppe Conte ha poi deciso lo stanziamento di cinque milioni di euro.

Ad oggi sono ricoverati all’Istituto per le malattie infettive Spallanzani due pazienti positivi al test coronavirus. Si tratta di due turisti cinesi: lei, 65 anni, in condizioni cliniche discrete, il marito di 66 anni ha condizioni discrete con interessamento polmonare più pronunciato.

“La moglie – si legge nel bollettino medico – di 65 anni, attualmente è in condizioni cliniche discrete, e presenta un iniziale interessamento intersiziale polmonare, febbricola e congiuntivite bilaterale”. Mentre il marito, “di 66 anni, attualmente è anche lui in condizioni cliniche discrete, pur presentando un interessamento polmonare più pronunciato, con febbre, tosse e astenia”.

Un altro caso sospetto trasferito allo Spallanzani

Una cinese di 27 anni e’ stata trasferita ‘in via precauzionale’ dall’ospedale ‘Spaziani’ di Frosinone allo ‘Spallanzani’ di Roma. La donna è rientrata dalla Cina lo scorso 27 gennaio dopo una breve vacanza in Asia. Al presentarsi dei sintomi influenzali, febbre alta e difficoltà respiratorie, ieri è stato allertato il 118: in pochi minuti la paziente è stata trasportata dapprima nell’ospedale ciociaro e poi con il passar delle ore e l’aumentare delle difficoltà respiratorie, si è deciso il trasferimento nel centro specializzato capitolino dove saranno gli accertamenti a stabilire se possa aver contratto o meno il virus.

“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars“, spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al piu’ alto livello di cautela sul piano internazionale”.

Erano stati lo stesso ministro e premier, ieri sera annunciando i casi accertati, ad anticipare che il Consiglio dei ministri avrebbe approvato ulteriori “misure” dopo la stop dei voli da e per la Cina. Critiche alla reazione del governo sono giunte dall’opposizione.

“Fatemi capire. I primi due casi di Coronavirus in Italia sarebbero sbarcati tranquilli a Malpensa il 23 gennaio e, senza alcun controllo, avrebbero girato per giorni mezza Italia, fino ad arrivare in un albergo nel pieno centro di Roma. E’ cosi’ che il governo tutela la salute e la sicurezza degli italiani?”, ha attaccato Matteo Salvini. “La Lega, da giorni, chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per politici e giornalisti di sinistra eravamo ‘speculatori’ e sciacalli. Preghiamo Dio che non ci siano disastri, ma chi ha sbagliato deve pagare”, ha proseguito.

Le dichiarazioni del leghista sono state fortemente stigmatizzate da parte della maggioranza, in particolare dal Pd. “Salvini è un ‘no’ Vax e oggi fa campagna elettorale sul coronavirus. Volevo solo informarvi come si scrive cialtrone in cinese”, ha scritto su Twitter Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico.

“In pochi giorni Matteo Salvini è passato da molestatore al citofono a virologo d’assalto. Anche il coronavirus, per la Lega diventa un’occasione per attaccare il governo. Miserabile”, ha aggiunto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci.

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