Cronaca

Lo sfratto senza fine di Morgan fa tappa ad Avellino

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Il video dello sfratto di Morgan sta facendo il giro del web, le immagini della sua villetta di Monza e l’eco di quelle urla contro chi stava operando il pignoramento sta rimbombando sulle bacheche social di tutta Italia. Quello che Morgan fino a pochi giorni fa, senza mai sottrarsi ai microfoni dei giornalisti, descriveva come un incubo è diventato una triste realtà.

E sempre davanti alla stampa Morgan prosegue nello spiegare la situazione fino all’ultimo dettaglio, partendo da Asia Argento, considerata la vera colpevole della situazione “È lei che ha firmato lo sgombero della casa. Per sadismo, perché è cattiva. Lei non ha bisogno di soldi anche perché gliene ho dati talmente tanti…”, passando poi ai colleghi, ne cita tre in particolare: Vasco Rossi, Luciano Ligabue e Jovanotti, ai quali, fa capire lo stesso Morgan, avrebbe chiesto aiuto ma che si sarebbero rifiutati “hanno come priorità il loro disco, come se al mondo importasse”.

D’altra parte sono diverse anche le parole di solidarietà espresse pubblicamente da personaggi dello spettacolo, una su tutte l’amica Simona Ventura che, come scrive Il Messaggero, dice “Farò di tutto per aiutarlo. Gli voglio bene e gli starò sempre vicino”. Solo qualche giorno fa, come si legge su La Repubblica, un nuovo gesto che arriva stavolta da Vittorio Sgarbi, che mette a disposizione di Morgan il secondo piano di Palazzo Savorelli a Sutri, la cittadina della Tuscia di cui Sgarbi è sindaco dallo scorso anno. “Ho impartito le necessarie direttive ai miei uffici – spiega Sgarbi – perché, almeno fino alla scadenza del mio mandato (tra 4 anni) Palazzo Savorelli possa ospitare lo studio di Morgan. Qui potrà trasferirsi già nei prossimi giorni. L’arte e la creatività vanno sostenute in maniera concreta. Qui Morgan potrà insegnare il suo magistero ai giovani sensibili alla musica”.

Riguardo lo sfratto da casa, già venduta all’asta, Sgarbi ha le idee chiare “Quella di Morgan è una casa museo. C’è di tutto: dai suoi strumenti musicali alle bobine con le registrazioni di ore e ore di concerti e sessioni musicali con altri artisti. E poi libri, cimeli della storia della musica italiana e internazionale di artisti come Lennon o Byrne, vestiti, dischi, cd, film e migliaia di libri”, il sindaco di Sutri aggiunge: “Chiederò ai miei colleghi parlamentari di sottoscrivere una mozione che impegni il governo ad agire, presto, in questa direzione”.

Morgan, come riporta Il Fatto Quotidiano, propone anche una soluzione più sovversiva: “Sono al fianco di chi occupa le case, facciamo una battaglia per i diritti, avevo anche chiesto di venire a occupare la casa”. Nel frattempo non accennano a placarsi nemmeno i disagi per quanto riguarda la carriera, il cachet di Morgan è precipitato, il che apre per lui, considerato tra gli interpreti più illuminati della musica italiana impegnata, uno scenario lavorativo del tutto diverso.

Un passaggio per un artista abbastanza frustrante, come si evince da un post pubblicato oggi su Facebook dove Morgan si lamenta della struttura che dovrebbe ospitare la sua esibizione ad Avellino: “Io non voglio suonare con questa scenografia offensiva a tre giorni da uno sfratto – scrive l’ex leader dei Bluvertigo – chiunque abbia pensato di fare questo è una persona che mi vuole umiliare. Io trovo umiliante vedere un grande artista buttato in mezzo a una strada che suona per 5.000 euro con cui a stento riuscirei a pagare le spese di viaggio perché in questo momento sono sulle prime pagine di tutti i giornali e quindi il mercato ne dovrebbe tenere conto, invece mi pagano come un principiante con una scenografia che non solo non è di mio gradimento ma è di cattivo gusto, e non sto parlando della città di Avellino ma di una strada qualsiasi dietro il palco, anche se fosse stata L’Appia Antica. Quindi sapete cosa vi dico: ho talmente rispetto delle persone, anche se fossero 3 soltanto che sono venute per vedere il concerto e magari sono già lì, io canterò stasera in quella merda di contesto e questi soldi verranno devoluti a delle famiglie senza tetto ma voglio avere la garanzia che questo avvenga e scusate se vi chiedo di darglieli tutti e di non mettere fuori le vostre spese. Questi 5000 euro devo essere tutti dati ai senza tetto o all’associazione della zona. Lo so che non è molto ma è il mio contributo e non sarà il primo”. 

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