Cronaca

La mappa che dice quanto spende l’Italia (e il resto del mondo) in ricerca e sviluppo

La mappa che dice quanto spende l'Italia (e il resto del mondo) in ricerca e sviluppo

Tutti i paesi del mondo sostengono di aver riservato una parte considerevole delle loro risorse in quel settore strategico che si chiama “ricerca e sviluppo”. Ma a quanto effettivamente ammontano questi investimenti? Esiste una classifica che mostra quali sono le nazioni che maggiormente hanno puntato a creare uno scenario di crescita a lungo termine? Uno studio di questo genere è stato portato avanti dall’Unesco e dal suo Istituto di Statistica.

Da dove arrivano i dati

Il primo numero che salta all’occhio è quello relativo alla spesa complessiva che ha raggiunto il livello record di quasi 1.7 trilioni di dollari. Il contributo maggiore arriva da 10 paesi che rappresentano l’80% del totale. Una tendenza che sta all’interno di quei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) che, nel 2015, oltre 190 leader mondiali hanno sottoscritto per provare a porre fine alla povertà estrema, per combattere le disuguaglianze e le ingiustizie e per contrastare i cambiamenti climatici.

I paesi in questione, tra le varie intenzioni, decisero di incrementare in modo sostanziale proprio la spesa per “ricerca e sviluppo” fino al 2030. E forse qualcosa è stato fatto per davvero. I dati sono stati raccolti attraverso una serie di piccoli studi regionali che l’Unesco ha messo insieme. Le cifre sono stati poi confrontati con il potere d’acquisto effettivo dei singoli Paesi e includono investimenti governativi, privati, accademici e no-profit.

HowMuch, sito che si occupa di creare dataviz e infografiche, ha trasformato il lavoro fatto dall’ente mondiale in una mappa che mostra, attraverso cerchi e colori, le differenze tra i vari Paesi.

 

La top ten (e l’Italia)

La medaglia d’oro se la giocano, come prevedibile, Washington (476,5 miliardi di dollari) e Pechino (370,5 miliardi), con gli americani ancora in netto vantaggio. Il Giappone (170,5 miliardi) occupa saldamente la terza posizione seguito dalla prima rappresentante europea, la Germania (ferma a quota 109,8 miliardi). Gli altri due paesi del vecchio continente, leggermente più attardate, sono Francia (60,8 miliardi) e Regno Unito (44,2 miliardi).

Completano la Top Ten, la Corea del Sud (73,2 miliardi). l’India (48,1 miliardi), il Brasile (42,1 miliardi) e la Russia (39,8 miliardi). L’Italia è rimasta ai piedi di questa classifica, undicesima, con poco meno di 30 miliardi di dollari di investimenti. I dati dell’UNESCO rivelano però anche altri indicatori importante. Un esempio? Mentre gli Stati Uniti impiegano 4.295 ricercatori per milione di abitanti, la Cina ne ha solo 1.096.

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