Cronaca

Chi era Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso con un colpo al cuore

Carabiniere ucciso

Il matrimonio con la moglie Rosa Maria, celebrato appena il 16 giugno scorso, seguito da un viaggio di nozze in Madagascar. La passione per il calcio, con il tifo per il Napoli, suggellata da una maglia autografata dal fantasista partenopeo Lorenzo Insigne. E poi le amicizie strette nel gruppo di lavoro della stazione dei Carabinieri di piazza Farnese, nel pieno centro di Roma.

E’ il profilo di Mario Cerciello Rega, 35 anni, il carabiniere ucciso questa notte con 8 coltellate durante un intervento in via Pietro Cossa, nei pressi di piazza Cavour, nel centralissimo quartiere Prati. Il giovane, originario di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, viene descritto dai colleghi come una persona impegnata silenziosamente nel volontariato, tra i pellegrini a Lourdes e Loreto per aiutare i più bisognosi e le donazioni di vestiti ai poveri. Quattro anni fa Cerciello aveva ricevuto anche un encomio per aver accompagnato una bambina in difficoltà all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. 

E’ il secondo carabiniere ucciso in servizio negli ultimi 4 mesi in Italia. Il 13 aprile scorso Vincenzo Carlo Di Gennaro, vice comandante della Stazione di Cagnano Varano, era deceduto dopo esser stato raggiunto da 3 colpi di pistola al torace sparati da un pregiudicato nella piazza del paese del Gargano. 

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