Cronaca

Certificati vaccinali per le iscrizioni a scuola entro il 10 luglio, ma ci pensa l’anagrafe 

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 Afp

 Vaccini

A due giorni dalla scadenza dell’obbligo vaccinale, fissato al 10 luglio in base al decreto Lorenzin, si alleggeriscono gli oneri a carico delle famiglie. Con il funzionamento a regime dell’Anagrafe vaccinale, i genitori sono esentati dal presentare entro tale data la certificazione cartacea alle scuole. La comunicazione, tra Asl e scuole, per la prima volta, sarà telematica. “Un grosso passo avanti – dice all’Agi Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp (Associazione Nazionale Presidi) – nell’applicazione del decreto Lorenzin, anche se ci sono voluti due anni. A questo punto speriamo solo che funzioni”.

Il ministero della Salute in una nota ha spiegato che le situazioni irregolari sono già state comunicate dalle Aziende sanitarie alle istituzioni scolastiche che provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti ai genitori. Questi ultimi avranno a loro volta dieci giorni di tempo per portarli a scuola. “Tutte le Regioni – precisa il ministero – hanno avviato da aprile la trasmissione dei dati, tranne le Province autonome di Trento e Bolzano che saranno presto a regime”.

Le scuole “prendendo visione dei dati delle Asl – sottolinea dal canto suo Mario Rusconi, presidente Anp Lazio – hanno l’obbligo di avvisare le famiglie non ancora in regola, pena la multa, se si tratta di studenti da 6 a 16 anni, o il divieto di entrare a scuola per i bambini da 0 a 6 anni. Ma credo che la percentuale di non vaccinati sia veramente minima, forse 3-5%”.

In attesa del provvedimento per ‘l’obbligo flessibile’ fermo in Commissione Sanità al Senato , rimane in vigore il decreto Lorenzin che dal 2017 ha reso obbligatorie 10 vaccinazioni per la frequenza scolastica: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilusinfluenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.

Il presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, spiega all’Agi che in questo momento si sta aspettando “l’ultimo parere da parte della Commissione Bilancio. Quando lo avremo potremo iniziare a votare gli emendamenti, circa 150, e mi auguro di riuscire ad approvare il ddl in Commissione entro fine mese. Dopodiché la parola spetterà alla conferenza dei capigruppo del Senato per la calendarizzazione in Aula e la successiva approvazione. Dopo il testo passerà alla Camera per la seconda lettura”.

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