Cronaca

Cassazione dice no ai domiciliari per Giovanni Brusca 

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Tony Gentile / AGF 

Giovanni Brusca 

Giovanni Brusca resta in carcere. La prima sezione penale della Cassazione, al termine della camera di consiglio di oggi, ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa del boss di Cosa Nostra, che chiedeva la detenzione domiciliare. L’uomo si è attribuito 150 omicidi, tra cui quello di Giuseppe Di Matteo, 13 anni, strangolato e sciolto nell’acido. Anche la procura generale aveva chiesto che Brusca restasse all’interno di Rebibbia. 

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