Cronaca

Allerta maltempo in 11 Regioni, un morto in Friuli

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 ANDREA PATTARO / AFP

Il maltempo ha fatto la sua prima vittima. In Friuli, un uomo che ha tentato di attraversare in macchina un guado chiuso è annegato, travolto da un ondata di piena. E’ accaduto questa notte nella zona dei guadi – che erano stati chiusi – tra Cordenons e Zoppola nel guardo di Murlis. L’uomo aveva tentato di portarsi dall’altra parte della sponda ma è stato bloccato e travolto dalla forte corrente. Con il telefonino ha allertato i soccorritori. Giunti sul posto i Vigili del fuoco hanno tentato di avvicinarsi all’auto ma la situazione era difficilissima, la corrente impetuosa, e quindi non sono riusciti a liberare il conducente imprigionato. I soccorritori hanno dovuto desistere da ogni tentativo anche per il rischio che loro stessi potessero essere risucchiati dalla corrente. Ora si sta procedendo al recupero dell’uomo e della macchina. 

Sono almeno 11 Regioni che hanno diramato l’allerta arancione per la perturbazione di origine atlantica che ha raggiunto oggi il Nord Italia, con  temporali e venti di burrasca dai quadranti meridionali. Oltre 200 interventi da parte dei Vigili del fuoco. Le regioni più colpite sono Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana, ha spiegato il 115 in un tweet. Imperia e Savona le provincie più colpite, con criticità nella Valle Argentina, dove sono avvenute diverse frane e smottamenti.

A Venezia l’acqua alta ha fatto registrare questa mattina fino a 119 centimetri, secondo quanto riporta il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree. “Valore Osservato alle ore 7.25 Diga Lido 115 cm, Punta Salute 119 cm, Burano 119 cm, Chioggia 111 cm”, si legge in un tweet. Per la giornata di oggi alle 6.50 era prevista una punta massima di acqua alta di 125-130 centimetri mentre per domani il picco massimo dovrebbe essere di 135 centimetri alle 7.35.

È stato il vento a creare disagi e qualche danno in Romagna la scorsa notte. Le raffiche più forti, pari a 100 km/h, si sono registrate nel Ravennate, in particolare nell’entroterra, dove sono crollati alcuni alberi mentre sulla costa sono state più lievi. In provincia di Forlì-Cesena il vento ha avuto una forza massima di 70 km/h e anche qui ci sono state diverse segnalazioni ai Vigili del Fuoco per rami caduti o spezzati e insegne pericolanti. Anche nel Riminese nottata di lavoro per i pompieri che sono intervenuti in varie zone per le stesse problematiche.

Nella comunità di San Patrignano, sulle colline dell’entroterra, il vento ha sradicato alcuni pannelli fotovoltaici sul tetto di una struttura. La strada consolare da Rimini alla Repubblica di San Marino è rimasta chiusa per alcune ore a causa di un albero caduto su un’auto. Il guidatore è rimasto illeso.

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