Cronaca

Sparo a un veglione, ferito il genero di un agente di scorta di Delmastro. Pozzolo: “L’arma è mia ma non ho sparato io” 

AGI – Un proiettile partito accidentalmente da una piccola pistola ha ferito accidentalmente un uomo che partecipava a un veglione nel biellese. Quello che sembrava uno dei tanti episodi di cronaca che anche hanno segnato questo Capodanno, si è trasformato in un caso politico con al centro il partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Perchè l’arma in questione risulta detenuta regolarmente dal deputato vercellese di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, e a essere ferito è stato il genere di un uomo della scorta del sottosegretario Andrea Delmastro, presente alla festa nella pro loco di Rosazza, piccolo centro turistico in alta Valle Cervo di cui la sorella del sottosegretario, Francesca, è sindaco.

Secondo quanto si è appreso, il colpo sarebbe partito accidentalmente dalla pistola e ferendo lievemente a una gamba il 31enne, soccorso in ospedale e dimesso poche ore dopo. Sulla vicenda è aperta un’inchiesta coordinata dalla procura di Biella, che punta a chiarire ogni responsabilità.

Pozzolo: “Non sono stato io a sparare”

“Confermo che il colpo di pistola, da me detenuta regolarmente, che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare”, sottolinea il deputato, Emanuele Pozzolo. Una ricostruzione che sarà verificata dalla procura di Biella che ha acceso i fari sul’accaduto.

Ma intanto l’accaduto provoca la reazione dell’opposizione che chiede un intervento di Meloni e le dimissioni di Delmastro. Il sottosegretario spiega in una intervista alla Stampa di non avere assistito all’incidente in quanto, sottolinea, era all’esterno della pro loco e stava caricando l’auto per il rientro. Poi, l’esponente del governo Meloni sarebbe rientrato e, accortosi di quanto era accaduto, si sarebbe dato da fare per i primi soccorsi.

Opposizione all’attacco 

“Apprendiamo da notizie di stampa che in occasione del Capodanno, un deputato di FdI, armato e, sottolineiamo, che va in giro con il colpo in canna, ha ferito una persona vicina a un agente di scorta del sottosegretario Delmastro delle Vedove”, dichiara la responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani.

 “Alla persona ferita va la nostra vicinanza, ma riteniamo questo un fatto gravissimo e un ulteriore comportamento del tutto incompatibile con i ruoli istituzionali che si ricoprono. Ci aspettiamo che Giorgia Meloni, segretaria del partito a cui appartengono gli esponenti protagonisti di tali azioni, intervenga per chiarire quanto accaduto e per adottare i provvedimenti conseguenti. In un paese normale ci si dimette per molto meno”, conclude Serracchiani.

Di uguale tenore le prese di posizione delle altre forze di opposizione. A Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e deputato Avs, sembra di assistere a “un film di terz’ordine e invece è la realtà”. Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, sottolinea che “Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perchè sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”.

Alla base di quanto accaduto, tuttavia, parlamentari come Marco Grimaldi di Avs e Riccardo Magi di Più Europa rintracciano una cultura propria della destra: “Una destra a mano armata che si riempie la bocca di sicurezza e poi si presenta alle feste di Capodanno”, dice Magi, “tira fuori la pistola senza motivo e viene ferito per sbaglio il parente di un agente della scorta di Delmastro, sottosegretario del loro stesso governo”.

Una destra, rincara Grimaldi, “che appende bossoli all’albero di Natale, vuole il porto d’armi ai sedicenni e ora la pistola tirata fuori a Capodanno in una Pro Loco per farle prendere aria. Mi auguro un 2024 con meno testosterone e meno polvere da sparo, perchè a giocare con la roulette russa delle armi prima o poi ci si fa tutti davvero male”, aggiunge l’esponente di Sinistra italiana.

Fratelli d’Italia: si accerteranno le responsabilità 

Su questo punto è particolarmente duro il commento di Matteo Renzi: “Quella della Meloni non è una classe dirigente: sono inadeguati, incapaci, impresentabili. E pericolosi, innanzitutto per se stessi. Se questo è il modo con il quale iniziano l’anno, figuratevi cosa potrà accadere in questo 2024. In attesa che tolgano il porto d’armi al deputato pistolero, mi auguro che Delmastro se ne vada il prima possibile dal Governo”, conclude il leader di Iv.

Fratelli d’Italia risponde attraverso il suo ufficio stampa: “Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onorevole Pozzollo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito”, detto questo, FdI ritiene “assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d’Italia”.

Quanto accaduto, infatti, “non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità”. 

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