Cronaca

Perché il maltempo non finisce

quando finisce il maltempo

Riccardo De Luca / AGF

Un’auto schiacciata da un albero abbattuto dal maltempo a Roma

Da molti giorni l’Italia è investita da una serie di perturbazioni atlantiche che anziché procedere verso l’Europa orientale, dove è presente un campo di alta pressione, si ‘tuffano’ sul Mediterraneo centro-occidentale originando vortici o veri e propri cicloni a più riprese. Per questo, fanno sapere i meteorologi di 3bmeteo.com, il maltempo che attanaglia l’Italia non accenna a lasciare la penisola.

“L’anticiclone rimane ben lontano dall’Italia in questo novembre eccezionale” aggiungono gli esperti, “lasciandoci esposti a continue ondate di maltempo. I terreni ormai saturi faticano a reggere ulteriori piogge, da qui l’aumentato rischio idrogeologico per il nostro territorio in queste ore ma anche nei prossimi giorni. Nel contempo sulle Alpi cade neve sciroccale, spesso bagnata su terreni e vegetazione non ancora pronta a riceverla, quindi con innumerevoli danni e disagi”.

E non è finita

Purtroppo non è finita: anche nella nuova settimana sono attese altre piogge e temporali per nuove perturbazioni atlantiche. Le regioni più coinvolte saranno ancora una volta quelle del Nord e le regioni tirreniche, anche se a livello generale non dovrebbe trattarsi di maltempo intenso come quello di questi giorni. Tuttavia i terreni sono già troppo saturi e il rischio criticità idrogeologiche rimane elevato.

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Post simili: