E’ Arata Isozaki, l'”imperatore dell’architettura giapponese”, “un visionario” ispirato dal vuoto creato dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki,il vincitore del prestigioso Premio Pritzker.
Isozaki aveva solo 12 anni quando caddero le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, non lontano da Oita, la sua città sull’isola di Kyushu. Quegli eventi catastrofici hanno segnato la sua vita e la sua carriera in maniera indelebile: il vuoto lasciato dalle bombe atomiche sganciate dagli americani lo spinsero a immaginare come ricostruire le case e le città. “Quando ero abbastanza grande per iniziare a capire il mondo, la mia città natale fu distrutta. Sulla sponda opposta era caduta la bomba atomica su Hiroshima, quindi sono cresciuto nella zona zero”, ha raccontato l’architetto nella nota della Fondazione Hyatt che ha annunciato il Pritzker.
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