Cronaca

In tempi di infezione a Firenze anche le anatre vanno in farmacia

​Volpi e barbagianni che lasciano le campagne e trovano casa nei parchi cittadini, cinghiali, lepri che abbandonano la macchia e nottetempo si aggirano nei quartieri periferici di molte città e, in alcune aree di montagna, anche orsi.

La molla è principalmente il cibo, più facile da reperire, ma anche la certezza che negli ambienti cittadini si è più protetti. La caccia, tranne quella fra specie animali, è infatti assolutamente interdetta. Insomma l’uomo non può girare con la doppietta a tracolla.

Ma se il fenomeno dell’inurbamento è noto da diversi decenni anni, la presenza di un selvatico a pochi metri, lascia sempre stupore e curiosità.

Come quanto accaduto questa mattina a Firenze quando una mamma anatra, con al seguito ben 11 anatroccoli cercava di varcare la soglia della Parafarmacia Erboristeria Herbasalus, nei pressi del centro commerciale di San Donato nel quartiere di Novoli.

L’anatra in questione è una femmina di germano reale, le cui colonie affollano numerose le sponde e i canneti del vicino fiume Arno.

I pulcini, rigorosamente in fila indiana e con passo marziale hanno seguito per oltre 15 minuti le mosse della chioccia, noncuranti delle poche e rare persone che si sono trovate ad osservarle. Insomma la quarantena di massa dell’uomo, sta diventando un’occasione in più per avere, a portata di finestra, un pò più di mondo naturale.

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