Cronaca

Un piatto di pasta la sera non fa ingrassare e facilita il sonno. Uno studio

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Rilassa, facilita il sonno e fa dimagrire. In base a uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Public Health, mangiare pasta a cena fa bene. Vengono quindi smentiti i luoghi che comuni, diffusi anche in Italia, che resta il Paese conosciuto nel mondo anche per gli spaghetti, dove però solo un piatto su tre viene servito la sera. Ben 12 milioni di persone, invece, non lo fanno per paura di ingrassare o per paura di non dormire bene.

In occasione della Giornata mondiale del sonno, che si celebrerà il 15 marzo, l’Unione italiana food presenta a Napoli il risultato di questo studio, affidandosi al parere tecnico di Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del consiglio direttivo della Società italiana di Scienze dell’alimentazione. “La pasta è un’ottima alleata anche di sera – spiega – quando dobbiamo apportare al nostro organismo solo il 30% delle calorie della giornata, soprattutto se siamo stressati, se soffriamo d’insonnia o se lamentiamo disturbi da sindrome premestruale. Il consumo di dosi adeguate di pasta favorisce infatti il consumo di insulina che, a sua volta, facilita l’assorbimento di triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina e della melatonina, che regolano umore e ritmo del sonno”.

Dormire bene, inoltre, riduce gli ormoni responsabili della fame e non favorisce l’aumento di peso. La pasta favorisce anche il rilassamento muscolare, perché “contiene le vitamine del gruppo B – fa notare Piretta – soprattutto la B1, fondamentale per il sistema nervoso centrale, che stimola la produzione di serotonina”.

Resta valida l’accortezza a non mangiare con foga, perché masticare lentamente stimola i recettori che agiscono sul senso di sazietà, riducendo il senso di fame che ci porta ad assumere altro cibo. “Per quanto riguarda la cottura della pasta – sottolinea Piretta – meglio mangiarla al dente, in modo da far mantenere la consistenza, renderla più resistente alla masticazione e quindi più digeribile”.

L’unica vera accortezza restano le porzioni: mai più di 80 grammi a testa, meglio la pasta integrale e con olio a crudo. Qualche piccola rinuncia, che val bene un buono e sano piatto di pasta prima di chiudere la giornata.

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