Centomila studenti hanno sfilato questa mattina nelle piazze di moltissime città italiane contro i tagli del governo all’Istruzione. Il bilancio della partecipazione viene fornito da La Rete e l’Udu, che saranno oggi alle 15.30 in piazza Montecitorio, per presentare al Parlamento “il conto di tutto ciò che è stato loro tolto”: srotoleranno un grande scontrino. Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi, dichiara: “Ci hanno tolto tutto, a partire da 10 anni fa, e continuano ancora oggi. Non è solo una questione di soldi: con il taglio dei fondi abbiamo perso i servizi, le possibilità, la qualità del nostro sistema di istruzione. Nessun governo ha finora risanato i miliardi di tagli che pesano sulla nostra condizione di studenti da ormai 10 anni. Oggi siamo qui per portare il conto”.
Enrico Gulluni, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari, continua: “Chiediamo il conto delle promesse e della propaganda fatta sulla nostra pelle: non serve a nulla fingere di abolire il numero chiuso quando poi la Legge di Bilancio parla da sé. Non ci basta scaldarci con la legna che abbiamo: chiediamo che l’istruzione e l’università diventino la priorità, subito!”.
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