AGI – D’improvviso s’accende una vecchia radio, una voce spettrale scatena l’orrore creando un flusso tra la vita e il regno dei morti. Così inizia il mistero che condurrà Dylan Dog sotto la Mole Antonelliana a Torino, in occasione del Prix Italia, il prossimo 30 settembre.
Un Podcast Live ideato e scritto da Armando Traverso, dedicato al personaggio nato nel 1986 dalla mente di Tiziano Sclavi e realizzato in collaborazione con Sergio Bonelli Editore, Radio Rai e Rai Play Sound. Un cast d’eccezione con Lino Guanciale nei panni dell’Indagatore dell’Incubo sul palco del Prix Italia. Un albetto speciale realizzato da Sergio Bonelli Editore tutto da indagare (ascoltare, vedere, collezionare) e al tempo stesso un tributo alla Radio, nei suoi 100 anni di vita.
Sarà uno degli eventi che scalderanno i motori di “Loud and Clear, Forte e Chiaro”, l’edizione 2024 del Prix Italia, il Concorso internazionale promosso dalla Rai che da 76 anni premia il meglio di radio, Tv e web da tutto il mondo, che si svolgerà a Torino dall’1 al 4 ottobre. Una settimana densa di appuntamenti, proiezioni, incontri e anteprime nella città che ha visto nascere il servizio pubblico radiotelevisivo italiano e ha ospitato tante edizioni del Prix Italia.
“Vestire i panni dell’Indagatore dell’incubo – racconta Lino Guanciale – per di più in una occasione celebrativa così importante per la Rai, ha per me un valore doppiamente speciale. Colleziono i fumetti di Dylan Dog da più di trent’anni e adoro lavorare per la radio, quindi non potrei davvero immaginare un mélange più stimolante e avvincente, per me, di questa bella serata torinese. Ringrazio molto il Prix Italia, Armando Traverso e Sergio Bonelli Editore per avermi coinvolto dandomi l’onore di vestire i panni del mio “Eroe di carta” preferito”.
Oltre al consueto numero in edicola, il 30 settembre i lettori di Dylan Dog, troveranno un albetto da collezione dedicato alla manifestazione, dal titolo: “Voci dall’Incubo”.
Spiega Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore: “Siamo molto felici di tornare, grazie a Radio Rai, Rai Play Sound e ad Armando Traverso, a dar voce ai personaggi di Casa Bonelli. Il progetto del “Fumetto alla Radio” è sempre stato particolarmente apprezzato dai lettori perché è un modo originale di dare voce e suono alle storie più amate, cosa che quando leggiamo i fumetti può avvenire soltanto nella nostra immaginazione. Ci sembra inoltre un bellissimo modo per celebrare insieme il Prix Italia e i 100 anni di Radio Rai. E i festeggiamenti proseguiranno con l’uscita, in allegato a Dylan Dog numero 457 (in edicola dal 28 settembre), di uno speciale albetto da collezione intitolato proprio, non poteva essere altrimenti, “Voci dall’Incubo””.
Per il firmacopie dell’albetto con il disegnatore Sergio Gerasi e lo sceneggiatore Armando Traverso bisognerà aspettare la sera, quando tutti i fan saranno chiamati a raccolta per illuminare Torino, la Mole e Via Verdi per un evento di pura sperimentazione radiofonica con il Podcast Live “Dylan Dog alla Radio – Voci dall’Incubo” di Armando Traverso.
L’evento avrà luogo il 30 settembre a partire dalle ore 21.00 presso lo studio Tv 8 del Centro di Produzione Rai di Torino, dove un cast di attori/doppiatori reciterà un “medley” delle sceneggiature più iconiche di Dylan Dog firmate da Tiziano Sclavi, riadattate per l’occasione, insieme a quella dell’albetto da collezione.
Sempre in diretta, due illustratori di Dylan Dog, Sergio Gerasi e Davide Furnò ci aiuteranno a immergerci nel mondo dell’indagatore dell’incubo disegnando dal vivo.
“La vocazione multimediale di Radio Rai trova una delle sue espressioni più forti e originali nel fumetto, in particolare nella straordinaria collaborazione con Bonelli Editore” commenta il direttore Flavio Mucciante, ad alcuni anni dalle storiche puntate sulla saga di Tex e del suo acerrimo nemico Mefisto.
“Le storie di Dylan Dog, realizzate dal vivo al Prix Italia e poi disponibili in podcast su Rai Play Sound” aggiunge, «rappresentano la proiezione in chiave multipiattaforma dei grandi sceneggiati che hanno segnato la storia della radio”.
Il Prix Italia, organizzato dalla Rai dal 1948, ancora una volta vuole proporsi come luogo privilegiato di incontro e confronto tra culture, linguaggi e media differenti. Un’occasione straordinaria non solo per accendere i riflettori sul meglio della produzione radiofonica, televisiva e multimediale in ambito internazionale ma anche per stabilire tendenze e opportunità di sviluppo fra i vari interlocutori presenti. Sono, infatti, 252 i programmi in concorso, inviati da 76 broadcaster appartenenti a 50 Paesi. Grazie all’intenso e accurato lavoro portato avanti durante l’estate dalla Giuria del concorso, nei prossimi giorni saranno decretati i finalisti della 76ª edizione, nelle sezioni Radio e Podcast, TV e Digital.
“Il Fumetto alla Radio è solo una delle tante sperimentazioni di questo Prix Italia” spiega Chiara Longo Bifano, SG del Prix Italia, “frutto delle collaborazioni in atto sia internamente all’Azienda che con i nostri partner internazionali e del supporto fattivo della città di Torino e della Regione Piemonte”.