Cronaca

Il Salone del libro di Torino invita Altaforte Edizioni

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Altaforte Edizioni, casa editrice vicina a CasaPound, è stata invitata al Salone del Libro di Torino, dal quale era stata esclusa, tra forti polemiche, lo scorso anno. “Caro editore ti abbiamo riservato uno spazio speciale al salone internazionale SalTo Nuovi Editori”, si legge nella mail ricevuta da Altaforte e pubblicata sul ‘Primato Nazionale‘, la testata di CasaPound. “Ogni editore per noi è importante, con il suo lavoro arricchisce la varietà dei titoli, garantendo bibliodiversità, e aiuta a preservare la pluralita’ e diffusione delle idee”, recita ancora l’invito.

Lo scorso anno il Salone del Libro decise di rescindere il contratto con Altaforte, negandole lo spazio precedentemente assegnato, su richiesta del Comune di Torino e della Regione Piemonte. Il sindaco, Chiara Appendino, e il governatore, Sergio Chiamparino, avevano inoltre presentato un esposto in Procura denunciando per apologia del fascismo il titolare della casa editrice, Francesco Polacchi, in seguito ad alcune sue esplicite dichiarazioni a proposito della sua fede politica. Ad aumentare l’eco della polemica fu inoltre il contenuto del principale titolo presentato lo scorso anno da Altaforte, un libro intervista a Matteo Salvini curato da Chiara Giannini.

In una dichiarazione al ‘Primato Nazionale’, Polacchi afferma di aver accolto l’invito come un gesto distensivo “nei confronti di un mondo culturale che non merita di essere censurato” ma ha avvertito che “la causa di risarcimento per il danno di immagine subito l’anno scorso andrà avanti”.

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