Cronaca

Papa Francesco si fa fotografare con la spilletta ‘Apriamo i porti’

Papa Francesco si fa fotografare con la spilletta 'Apriamo i porti'

Facebook/Nandino Capovilla

don Nandino Capovilla e Papa Francesco

“Apriamo i porti”. È la scritta sulla spilletta che Papa Francesco tiene in mano mentre alla sua destra il sacerdote che quella spilletta gli aveva mostrato scatta un selfie. A postare la foto su Facebook è don Nandino Capovilla, parroco a Marghera (Venezia). Lo scatto è stato ripreso ieri, in occasione dell’incontro sul tema migrazioni, titolo “Liberi dalla paura”, promosso e organizzato dalla Fondazione Migrantes della Cei, dalla Caritas Italiana e dal Centro Astalli da venerdì 15 a oggi a Sacrofano e a cui Bergoglio ha partecipato nella prima parte.

“Ha visto la spilletta che tenevo in mano e gliene ho spiegato il significato – scrive il sacerdote – Così Francesco l’ha presa e si è fatto scattare una foto tenendola in mano”. Alle spalle dei due un addetto alla sicurezza del Pontefice. Don Nandino riferisce inoltre che il Papa “ha chiesto di tenere per sé quella (spilletta, ndr) con cui ci ha regalato l’emozione di questa foto”.

Don Capovilla è figura nota nella zona di Mestre, è infatti in prima linea con la sua parrocchia in numerose iniziative d’accoglienza, sia per italiani che stranieri. “Non dimentichiamo – dice il sacerdote – che mentre l’attenzione viene spostata sul mare, c’è chi fa finta di non vedere l’altra rotta, quella balcanica, che passa proprio attraverso i nostri territori e ci impegna nel dare assistenza ai tanti profughi che continuano ad arrivare”.

Una settimana fa la rete solidale di cui don Capovilla è uno degli animatori ha manifestato nel centro di Venezia con oltre tremila persone che hanno voluto esprimere il loro “no” ad ogni forma di odio e discriminazione. “Le parole del Papa – racconta il sacerdote veneto – sono per noi un grande incoraggiamento”. Il riferimento è a parole come “di fronte alle cattiverie e alle brutture del nostro tempo, anche noi, come il popolo d’Israele, siamo tentati di abbandonare il nostro sogno di libertà. Proviamo legittima paura di fronte a situazioni che ci sembrano senza via d’uscita”, dette da Bergoglio durante l’omelia della Messa celebrata venerdì pomeriggio a Sacrofano, per l’apertura del Meeting. L’esortazione è quella a “guardare oltre le avversità del momento, a superare la paura – ha aggiunto Papa Francesco – e riporre piena fiducia nell’azione salvifica e misteriosa del Signore”. 

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