
Con 197 sì, nessun no e 47 astenuti l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il Codice rosso, il disegno di legge in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Il testo varato da Palazzo Madama è identico a quello approvato dalla Camera.
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante le operazioni di voto in Aula, ha commentato così la misura: “Voglio che tutte le forze d’opposizione sappiano che i vari spunti di riflessione, di miglioramento ulteriore della disciplina in materia di tutela delle donne, saranno spunti di riflessione su cui la maggioranza si impegna a cercare un confronto anche successivamente. D’altronde – ha aggiunto – anche tra le forze di maggioranza ci sono proposte di legge che tendono ad approfondire e ad ampliare anche il raggio di alcuni temi trattati in questo provvedimento”
Il vicepresidente della Camera ed esponente del M5s, Maria Edera Spadoni ha affidato a Facebook la sua soddisfazione per l’approvazione della legge: “Da oggi il magistrato avrà l’obbligo di ascoltare entro tre giorni le donne che denunciano reati di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni aggravate commessi all’interno delle mura domestiche, sarà obbligatoria la formazione per le Forze dell’Ordine per aiutare le donne nell’iter di denuncia e ci saranno aumenti di pena per la violenza sessuale, l’abuso sui minori, l’omicidio passionale e lo stalking”.
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