
Articolo aggiornato alle ore 7,25 del 29 ottobre 2018*
Si preannuncia una nuova giornata di maltempo per l’Italia. Soprattutto il Centro-Nord verrà interessato da nubifragi e forti venti, con un nuovo peggioramento atteso per metà settimana. Solo nel fine settimana si andrà incontro a un lieve miglioramento. Forti disagi in tutta la penisola, dove domani le scuole verranno chiuse in diverse regioni.
Sommario
In Liguria è allerta rossa: preoccupa il Polcevera*
Piogge abbondanti, che solo in queste ore hanno raggiunto i 400 mm in alcune zone dell’area genovese e, contemporaneamente, una delle mareggiate più potenti degli ultimi anni. È questo che preoccupa la Liguria, interessata dalle prime ore di stamattina, dall’allerta rossa per buona parte del territorio. Il quadro delineato nel punto stampa di ieri sera in Protezione civile dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dal sindaco, Marco Bucci, e dall’assessore alla Protezione civile regionale, Giacomo Giampedrone, è chiaro: “Nelle prossime ore avremo la concomitanza di un fronte umido importante e di una mareggiata che rischia di essere una delle più potenti degli ultimi anni, e questo crea una situazione critica – ha spiegato il governatore – sia perchè i corsi d’acqua e i terreni sono già saturi, sia perchè i fiumi stessi potrebbero scaricare meno in mare proprio per via del vento. I torrenti, a partire dal Bisagno e dal Polcevera, sono tutti monitorati con estrema attenzione”.
L’allerta rossa scatta alle 6 del mattino sul centro della regione e durerà fino alle 18, mentre per il levante scatterà alle 12 e durerà sino alle 21. “Abbiamo preso precauzioni per ponte Morandi – ha sottolineato il sindaco Bucci – Prosegue il costante monitoraggio con i sensori”. Qualora questi dovessero indicare situazioni di rischio, ha aggiunto il primo cittadino, “sarà chiusa via 30 giugno. In serata abbiamo avuto smottamento vicino Staglieno e questo ci ha costretto ad allontanare da casa 4 famiglie che ora saranno sistemate in albergo. La combinazione di pioggia intensa e mareggiate per le prossime ore potrebbero portare a situazioni di grande rischio: dobbiamo essere preparati”, ha detto Bucci. Secondo quanto spiegato da Arpal, “da inizio evento si sono raggiunte cumulate di 400 mm in alcune zone dell’area genovese.
I detriti bloccano la A22
L’autostrada A22 del Brennero è attualmente chiusa in entrambi i sensi di marcia causa una frana abbattutasi sul tratto autostradale tra Vipiteno e l’uscita di Brennero. Ad essere bloccate dalla massa di terra e detriti, sei automobili. Una persona risulterebbe ferita in maniera lieve. La frana è stata causata dalle forti piogge di questi giorni. Chiusa al traffico in più punti anche la strada statale del Brennero. La frana che si è abbattuta sull’autostrada “A22 del Brennero”, tra il viadotto Fleres e l’uscita Brennero, a circa cinque chilometri dal confine di Stato con l’Austria di passo del Brennero, oltre ad interessare entrambe le corsie, ha causato, in via preventiva, anche il blocco della circolazione dei treni sull’asse del Brennero e la viabilità sulla strada statale 12. La frana ha bloccato sei autovetture che stavano viaggiando sull’autostrada causando il ferimento, in maniera lieve, di una persona. La frana è stata causata dalle piogge delle ultime ore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Vipiteno e Colle Isarco oltre a soccorritori e forze dell’ordine.
Le forti piogge hanno causato frane e smottamenti costringendo gli addetti al servizio strade della provincia a chiudere in tre punti la statale 12 del Brennero, a sud di Mules, tra Colle Isarco e Ponticolo e a Chiusa. Domenica di pioggia intensa in tutto il Trentino. Per domani pomeriggio è previsto il momento peggiore, con un forte aumento di intensità a partire dal pomeriggio. Più di 200 interventi da parte dei vigili del fuoco anche in Trentino dove è allerta “rossa”. Torrenti e fiumi esondati, il Sarca nel Basso Trentino e il Brenta nella zona di Levico, molte strade di montagna chiuse per frane. A differenza del vicino Bellunese dove domani le scuole resteranno chiuse, la Protezione Civile del Trentino ha confermato che le lezioni si svolgeranno normalmente.
Frane e disagi anche nel Bresciano
Situazione critica per la pioggia battente in Val Camonica (Brescia). A preoccupare sono soprattutto il livello dei fiumi: A Costa Volpino l’Oglio è cresciuto di 2 metri in altezza rispetto ai giorni scorsi. Sulla 42 a Sonico un masso è caduto sulla carreggiata impedendo l’ingresso sulla Statale. A Incudine e Vione, sempre sulla 42, si sono verificate alcune micro-frane che hanno richiesto interventi immediati per garantire la viabilità. A Forno d’Allione sui binari della ferrovia, a sud della zona industriale, il materiale trasportato dall’acqua ha bloccato la circolazione dei treni. La situazione però più grave si è registrata a Edolo dove è stato attivato un servizio di autobotti e un numero verde per portare agli anziani isolati l’acqua direttamente a casa.
Il maltempo non ha dato tregua nelle ultime ore alle valli bergamasche e bresciane. Il sindaco di Vilminore di Scalve (Bergamo) Pietro Orrù ha disposto la chiusura delle scuole del paese in seguito a uno smottamento avvenuto sulla strada provinciale, che è stata interrotta al traffico. Dalle prime informazioni ha interessato un muro di contenimento nella frazione Oltrepovo. A Colere invece una frana avvenuta sulla strada che conduce alla contrada Magnone ha reso necessario l’intervento di alpini e volontari per ripristinare la viabilità. Decine gli uomini che stanno lavorando dalla notte di sabato.
Scuole chiuse a Roma
A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio, che prevede forti venti, piogge intense e temporali, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione dell’attività educativa e scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole dell’infanzia, su tutto il territorio cittadino. Lo comunica il Campidoglio. Gli istituti saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si e’ reso necessario, motiva il Campidoglio, per “prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale”. Scuole e parchi chiusi anche a Livorno.
In Calabria esonda il Nicà
Pioggia, vento e nebbia stanno flagellando nuovamente, dalla scorsa notte, la Calabria. Allagamenti in diverse zone, alberi caduti, danni alla viabilità. Oggi pomeriggio, fra Torretta di Crucoli (Crotone) e Cariati (Cosenza), dal chilometro 299 al 294, la strada statale 106 è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia per l’esondazione del fiume Nicà. Numerosi gli automobilisti bloccati, in una coda chilometrica, sotto una pioggia che sembra non dare tregua.
Zaia paventa una “tempesta perfetta”
Anche nel Veneto niente lezioni. Dopo Vicenza e Belluno è stato deciso di chiudere le scuole di ogni ordine grado anche a Padova e Verona domani e con ogni probabilità anche martedì. La decisione è stata presa al termine di un vertice in prefettura viste le previsioni meteo attese per le prossime quarantott’ore. “Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l’alluvione del 2010, ma abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata”, dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo il lavoro dell’Unità di Crisi da lui istituita per fronteggiare al meglio l’ondata di maltempo.
“Siamo anche di fronte al primo test importante – dice il Governatore – per le molte opere realizzate dopo il 2010, con 925 cantieri e un miliardo d’investimenti, a cominciare dai grandi bacini di laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, pronti a entrare in funzione se ve ne fosse necessita’. Per fortuna pare che non si debba fare i conti con la neve che, se cadesse e poi si sciogliesse, aggraverebbe la situazione. Per contro, la sciroccata in atto preoccupa perché impedisce al mare di ricevere gli apporti d’acqua dei fiumi. Ringrazio – conclude Zaia – tutti gli enti, gli uomini e le donne, le strutture della Regione, i volontari, che si stanno prodigando con la ben nota abnegazione. Si chiama squadra. Speriamo di vincere anche questa partita”.
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