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Corte di Cassazione
Il clan Fasciani è mafia. Così hanno deciso i giudici della seconda sezione penale della Cassazione. Gli ermellini, respingendo i ricorsi contro la sentenza della Corte di Appello di Roma hanno confermato la sussistenza nel territorio di Ostia di una associazione di stampo mafioso.
Per 9 dei 12 imputati sono state confermate le condanne stabilite in Appello, mentre per Alessandro Fasciani, nipote di Carmine, boss del clan, i giudici hanno deciso uno sconto di pena di un mese. Per gli imputati Mirko Mazzoni e Eugenio Ferramo e’ stato deciso un nuovo rinvio in Corte di Appello per la revisione del trattamento sanzionatorio.
La Cassazione ha inoltre respinto il ricorso del Procuratore generale che aveva chiesto che venisse riconosciuto un ruolo apicale nell’organizzazione criminale alle due figlie di Carmine Fasciani, Sabrina e Azzurra.
Con la sentenza di oggi le condanne definitive agli appartenenti al clan superano i 140 anni di reclusione. Carmine Fasciani è stato condannato a 27 anni e 10 mesi, sua moglie Silvia Bartoli a 12 anni e mezzo, Alessandro Fasciani a 10 anni e 5 mesi, Terenzio Fasciani a 8 anni e mezzo, Riccardo Sibio a 25 anni e mezzo, Luciano Bitti a 13 anni e tre mesi, John Gilberto Colabella a 13 anni.
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