Cronaca

La lista di persone che sicuramente non saranno alla manifestazione di Salvini, secondo Salvini

La lista di persone che sicuramente non saranno alla manifestazione di Salvini, secondo Salvini

Mancano quattro giorni alla manifestazione della Lega organizzata a Piazza del Popolo a Roma. L’8 dicembre infatti la capitale sarà invasa dai supporters del ministro dell’Interno Salvini. Fa discutere in questi giorni la strategia lanciata dal “Capitano” tramite i suoi social, specialmente Instagram, per sensibilizzare i suoi followers alla partecipazione.

La campagna, ribattezzata “Non ci sarà” consiste in una carrellata di personaggi che, presumibilmente non saranno presenti in piazza quel giorno. Il primo a finire nella speciale “lista” del Ministro è il rapper Gemitaiz, con il quale più volte Salvini si è ritrovato a scontrarsi tramite i social.

“Lui non ci sarà”, recita il manifesto e la risposta dell’artista romano non si è fatta attendere: ha confermato, lui non ci sarà. Ma la lista non è breve e mette insieme un po’ tutti i “nemici” del vicepremier leghista, da quelli politici italiani come Matteo Renzi, l’ex Ministro Fedeli o Laura Boldrini, che è uno dei bersagli preferiti da chi segue i social di Salvini; a quelli europei, come il Presidente della Commissione Europea Juncker, reo di aver sollevato forti dubbi sulla manovra economica.

Anche il Presidente della Repubblica francese Macron è rientrato nella lista nera di Salvini dopo il braccio di ferro sulla questione migranti. Discorso diverso per quanto riguarda personaggi dello spettacolo e della cultura italiani, ai quali comunque viene riservato lo stesso trattamento. Insieme a Gemitaiz, anche Asia Argento, che a luglio si era schierata apertamente contro Salvini nella diatriba con Roberto Saviano. “Dai Asia, secondo me non sei così cattiva, se ti va ti offro un caffè (meglio una camomilla), mi racconti i problemi che hai e vedo se posso aiutarti”, aveva risposto il Ministro.

E, naturalmente, non poteva mancare anche lo stesso Saviano, forse il suo più duro oppositore pubblico, specie da quando Salvini avrebbe messo in dubbio la necessità di continuare a proteggere lo scrittore con una scorta; da quel momento Salvini è stato ribattezzato “Ministro della Malavita”. Attacchi lanciati spesso dalla cattedra di Fabio Fazio, amico di Saviano e anche lui finito nei manifesti tra gli esponenti della cultura italiana cui assenza alla manifestazione dell’8 dicembre è stata annunciata dalla Lega.

Salvini a ottobre, dai microfoni di RTL lo ha gelato così: “Che tempo che fa non lo guardo, sono sicuro che i prossimi vertici Rai sapranno valorizzare risorse interne dimenticate negli anni perché non avevano cugini, cognati, parenti. Fazio mi ha invitato tante volte: non ci andrò per coerenza, guardo altro”.

Altro personaggio da sempre in prima linea contro il “Capitano” leghista, il fotografo Oliviero Toscani, sempre estremamente critico nei confronti del Ministro e al quale non è mai stata perdonata quell’intervista al Corriere della Sera dove disse “Mio padre ha fotografato Mussolini a piazzale Loreto, chissà dove fotograferò io Salvini”.

Anche lui non sarà presente l’8 dicembre in Piazza del Popolo. E ultimo dei nominati è il rapper Salmo, attualmente primo in classifica con il suo ultimo album “Playlist” e che si è guadagnato l’antipatia del ministro leghista con un’intervista a Rolling Stone, dove ha affermato: “Non puoi stare con Salvini e ascoltare hip hop. Strappa le mie magliette, brucia i cd. Oppure cambia la tua idea del cazzo”. Salvini rispose con ironia: “Mamma mia che tristezza, apri la mente, fratello!”, ma ciò non toglie che anche il rapper sardo sia ormai finito nella lista nera; simbolo, anche lui, di un “esercito buonista” da sconfiggere, e che oggi ha anche nomi, cognomi e facce ben precisi.

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