Cronaca

Il maltempo torna ad uccidere al Sud

maltempo mezzogiorno

Il maltempo flagella il Sud Italia e torna a uccidere in Calabria, un mese e mezzo dopo la tragedia del Raganello, nel Pollino, in cui morirono 10 escursionisti. Una donna ed i suoi due figli sono stati travolti dall’acqua nei pressi di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, dove il violento nubifragio che ha colpito la regione ha provocato l’allagamento di abitazioni, mettendo a repentaglio la vita di diversi automobilisti e coltivatori.

La donna, Stefania Signore, di cui non si avevano notizie da ieri, era a bordo della sua auto con i figli di 7 e 2 anni, nei pressi di san Pietro Lametino. Il suo corpo, insieme a quello del figlio più grande, è stato trovato nei pressi della vettura vuota, con i lampeggianti accesi. Disperso il bimbo più piccolo. Probabilmente hanno tentato la fuga inutilmente per sottrarsi alla furia delle acque.

La Calabria la più colpita

Le violente piogge delle ultime ore hanno provocato disagi su tutto il territorio calabrese, in particolare nel Crotonese, dove è sceso in campo per i soccorsi anche l’esercito e il sindaco ha invitato i cittadini a non uscire di casa, ma anche nel Catanzarese, nel Vibonese e nel Reggino. Centinaia le chiamate di soccorso giunte nelle sale operative dei Vigili del Fuoco.

A Palmi, sulla statale 18, un albero sradicato dal vento si è abbattuto su un’auto in transito, ferendo lievemente una persona. Problemi per la circolazione ferroviaria, in particolare sulla linea ionica. Per l’allagamento dei binari, è stato sospesa la circolazione su diverse tratte.

Scuole chiuse a Catanzaro, Crotone e Soverato dove l’allerta meteo è arancione. Le autorità chiedono lo stato di calamità, in particolare per l’agricoltura.

La via Etnea è un fiume in piena

Il maltempo sta investendo anche Sicilia e Puglia. A Catania le scuole sono rimaste chiuse con l’allerta gialla dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città, trasformando anche la centralissima via Etnea in un fiume in piena. Una bomba d’acqua si è abbattuta su Bari, con la pioggia che si è infiltrata all’interno della sede distaccata del Tribunale.

Nella vicina Gioia del Colle i vigili del fuoco hanno soccorso una mamma rimasta bloccata in auto con i suoi due bambini. Nelle campagne di Santeramo in Colle un fulmine ha colpito alcune balle di fieno causando un incendio per il quale è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.​ Scuole chiuse e allerta ‘rossa’ domani anche a Taranto.

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Polemiche, inevitabilmente

Scattate anche le polemiche sui tempi dei soccorsi e soprattutto dell’allarme. Alcuni imprenditori agricoli calabresi lamentano di essere stati lasciati soli in balia del maltempo senza vedere nessuno accorrere in aiuto ma la Protezione Civile parla di “situazione annunciata con bollettini e allerta meteo. E qualcuno si è infastidito per qualche bollettino di troppo”, afferma Carlo Tansi, capo della Protezione Civile regionale. “Abbiamo dispiegato tutte le nostre forze con personale, mezzi, attrezzature e tecnici”.

Secondo Tansi, la situazione della Calabria è figlia dei tagli ai finanziamenti destinati alla prevenzione ed alla messa in sicurezza del territorio. “Molti corsi d’acqua – dice – sono pieni di detriti e questo causa esondazioni. Bisogna attrezzarsi adeguatamente nella gestione delle emergenze”.

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