
“Sono state ritrovate le ceneri di Elena. Per il momento non so altro”. A dirlo, in un video pubblicato su Facebook, è Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la motociclista di 26 anni morta in un incidente stradale due anni fa sulla via Ostiense, a Roma, ha annunciato il ritrovamento delle ceneri della figlia rubate nel cimitero del Verano il 5 maggio scorso. “Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell’ordine. – ha aggiunto – Per me sono persone speciali e ancora una volta hanno dimostrato di esserlo”.
Il cimitero Verano si estende su una superficie di circa 87 ettari. Nell’area è attivo un servizio di pattugliamento di guardie giurate armate, presenti 7 giorni su 7 durante l’orario di apertura. Le guardie giurate operano in sintonia con la centrale operativa di competenza e con la sala operativa di videosorveglianza, garantendo il pronto intervento in caso di necessità. Alla sala di videosorveglianza fanno capo circa 40 telecamere che controllano i varchi di accesso, gli uffici cimiteriali, l’area del Quadriportico ed alcuni punti specifici.
Il furto delle ceneri di un defunto, aveva fatto sapere l’Ama, non si era mai verificato prima all’interno dei Cimiteri Capitolini.
Post simili:
- Sala: “non giochiamo a guardie e ladri”
- Acca Larentia: l’Espresso denuncia una violenza neofascista sui cronisti
- Le ossa in Nunziatura non sono di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
- Ai domiciliari militanti di estrema destra che aggredirono un giornalista e un fotografo
- L’ultimo viaggio nello spazio della leggendaria tenente Uhura di Star Trek