
Gennaro Giorgio / AGF
Tribunale di Napoli
“La ragazza non ha detto la verità anche a causa della patologie di cui soffre”, ma “assumono rilevanza fondamentale le immagini dei sistemi di videosorveglianza dove si coglie una connotata ed esteriore tranquillità”. Così il Tribunale del Riesame ha motivato le tre scarcerazioni, l’ultima avvenuta oggi, dei tre indagati per il presunto stupro di una ventiquattrenne nell’ascensore della fermata della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, nel Napoletano.
Anche quando i tre ricompaiono, una volta fuori dell’ascensore, “due indagati escono insieme alla ragazza perfettamente ricomposta nel vestiario, con il cellulare in mano e la borsa a tracolla in condizioni di apparente tranquillità”, si legge ancora nelle motivazioni emesse dai collegi composti dai giudici Antonio Pepe, Vito Purcaro, Maria Vittoria Foschini e Sabrina Calabrese.
La patologia menzionata dai giudici, scrive Fanpage, è “un gravissimo disturbo della personalità, istrionica e bipolare, che la colloca tra i ‘bugiardi patologici’, i mitomani. Ha mentito non per dolo, non per colpa, non per vendetta, ma per oscure ragioni che agitano le sue notti insonni e che tre anni di psicanalisi non hanno ancora scoperto”.
A meno di un mese dalla denuncia della ragazza, i tre ragazzi di 18 e 19 anni arrestati sono stati così scarcerati dal Tribunale del Riesame di Napoli. Dopo Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino, l’ottava sezione del Giudice della Libertà ha decretato la scarcerazione di Raffaele Borrelli, la cui ordinanza di custodia cautelare è stata annullata come negli altri due casi.
Borrelli, detenuto dal 6 marzo presso il carcere di Secondigliano, ha fatto ritorno a casa in serata. La difesa del legale Massimo Natale, penalista del diciottenne appena scarcerato, ha puntato sul fatto che la ragazza fosse consenziente al momento del rapporto. Le immagini delle telecamere interne della stazione, stando alla tesi sostenuta dall’avvocato, non dimostrerebbero alcun segno di coercizione iniziale dei ragazzi sulla ventiquattrenne di Portici che ha poi denunciato gli abusi. Il referto medico parla però di chiare lesioni agli organi genitali compatibili con l’uso di violenza da parte dei ragazzi.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.
Post simili:
- Non ci fu stupro sulla Circumvesuviana di Napoli: “La ragazza ha mentito”
- Tre giovani sono stati fermati per lo stupro nella Circumvesuviana
- A che punto è l’inchiesta sulla Fondazione Open
- Desiree: riesame fa cadere accusa di omicidio, non fu stupro di gruppo
- Diffondono via chat video hard di un’amica, nei guai due sedicenni di Avellino