
Un invito a “non spaventarci della differenza” e a ricordare che i musulmani sono nostri “fratelli” è stato lanciato da Papa Francesco nell’Udienza generale sul suo viaggio apostolico in Marocco. “Tante religioni, ognuna nasce da una cultura, ma tutti guardano il cielo e Dio. Siamo tutti fratelli e quel che Dio vuole è la fratellanza tra noi e in modo”, ha aggiunto il Pontefice. “Servire la speranza, in un tempo come il nostro, significa anzitutto gettare ponti tra le civiltà”, ha osservato Francesco che ha anche chiesto una maggiore attenzione quando si parla di migranti: “A me non piace dire migranti, mi piace dire persone migranti”, ha affermato il Pontefice.
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