
Dopo la conferma dei primi due casi di coronavirus accertati in Italia, arrivata giovedì sera, il Consiglio dei ministri si riunisce per dichiarare lo stato di emergenza. Il vertice è stato convocato oggi alle 10 a Palazzo Chigi. E su disposizione delle Autorità sanitarie nazionali l’Enac ha provveduto a sospendere tutti i collegamenti aerei tra l’Italia e la Cina, fino a nuove comunicazioni.
Intanto dall’ospedale Lazzaro Spallanzani fanno sapere che i due contagiati sono in buone condizioni. La coppia, proveniente da Wuhan, città cinese focolaio dell’epidemia da coronavirus, è arrivata in Italia all’aeroporto di Milano Malpensa alcuni giorni fa, assieme ad un gruppo di turisti, anche loro cinesi, composto da meno di 20 persone, ed è possibile che abbiano effettuato delle tappe intermedie prima di arrivare a Roma. I due si sono sentiti male nella struttura alberghiera di via Cavour che li ospitava.
“Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati”, commenta Giuseppe Ippolito, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, intervistato in Circo Massimo su Radio Capital. “Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c’è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l’influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale”.
Quanto al resto della comitiva “lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione – aggiunge – seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario”.
I due contagiati hanno girato per una settimana in Italia “ma i cittadini devono stare tranquilli – spiega il Prof. Ippolito – perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. Di norma l’infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l’incubazione non si trasmette virus a meno di eccezioni eccezionali eccezionalmente. Siamo ragionevolmente tranquilli”.
Quali consigli per la vita quotidiana? “Le stesse misure per la normale influenza. Lavarsi le mani quando si entra in contatto con persone con sintomi respiratori. Consiglio di consultare i siti internet ufficiali. Ci sono troppi parolai e venditori di frottole. Anche se viene a contatto con un caso ma non ha una esposizione diretta e prolungata contatto con una persona malata il rischio di trasmissione è vicino allo zero. Non si trasmette attraverso oggetti, viaggiando sullo stesso mezzo pubblico purché non ci sia a contatto diretto e ravvicinato”.
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