“Posso dire che i primi accertamenti abbiano escluso che siano stati venduti tanti biglietti (1.400 ndr), ma che c’era una disponibilità di 1.600 tagliandi e dalle matrici risultano staccati circa 600 unita’”. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza, rispondendo a una domanda sulle presenze effettive all’interno del ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ di Corinaldo, dove sono morte 6 persone e 7 versano ancora in gravissime condizioni. Il locale ha una capienza massima di 871 persone in tre sale e quella utilizzata per ospitare la performance del trapper Sfera Ebbasta può ospitare fino a 470 spettatori.
Da una prima ricostruzione infatti si era capito che gli spettatori che affollavano il locale erano di molto superiori al numero consentito e in mattinata il procuratore della Repubblica, Monica Garulli, ha confermato che dal borderò della serata “risultano venduti 1.400 biglietti rispetto a una capienza massima di 871 persone”.
La discoteca è stata posta sotto sequestro. Molti feriti sembrano confermare l’ipotesi che a scatenare l’inferno sia stato lo spray urticante. Giovanna Lebboroni, uno dei magistrati che sta indagando sulla strage, ha parlato di “gravi responsabilità penali” qualora l’ipotesi trovasse consistenza nelle testimonianze: i reati ipotizzati, infatti, sono di morte come conseguenza di un altro reato oppure omicidio preterintenzionale.
Gravi i sette feriti, condizioni stabili ma prognosi riservata
Restano intanto gravissimi sette dei feriti ricoverati all’ospedale regionale di Torrette. “Le condizioni dei pazienti sono stabili rispetto a ieri e per tutti loro permane la prognosi riservata – riferisce Roberto Papa, il medico che ha coordinato le attività di emergenza dell’ospedale – i medici li sottoporranno a ulteriori accertamenti prima di poter fornire ulteriori aggiornamenti”. All’ospedale Torrette sono arrivati i feriti più gravi provenienti dal ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ di Corinaldo.
Intanto il profilo su Facebook del ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ è stato chiuso da ieri pomeriggio, per gli insulti ‘postati’ da decine di utenti della rete. Gli internauti lamentavano soprattutto il mancato rispetto delle norme di sicurezza, cosa che è anche oggetto delle indagini avviate dalla procura della Repubblica di Ancona. Questa mattina sulla pagina social era comparsa una copertina completamente nera in segno di lutto per le sei vittime, cinque minorenni e una giovane mamma, travolti all’uscita del locale da decine di persone che cercavano di uscire dal locale. Poi è arrivata la decisione di far scomparire la pagina.
Intanto sulla tragedia interviene il presidente di Siae Mogol che chiede più controlli preventivi e soprattutto sostituire il biglietto cartaceo con quello digitale per gli ingressi nei locali, così da sapere in tempo reale quante persone sono all’interno. Mogol si dice “fortemente turbato” dalla tragedia di Corinaldo. E lancia un appello “al ministro Salvini e alle forze dell’ordine, affinché ci siano maggiori controlli preventivi. E un appello ancora piu’ incisivo ai gestori dei locali: la sicurezza delle persone non può e non deve mai venire dopo il guadagno”.
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