
AGI – La morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano trovata morta domenica scorsa nel Lambro dopo le polemiche su una recensione online, è probabilmente avvenuta per annegamento. È quanto emerso dall’autopsia che si è svolta nel pomeriggio. Sul cadavere erano presenti ferite oltre che ai polsi e a un braccio, come già emerso, anche a una gamba e al collo.
Secondo quanto riferito da fonti qualificate, gli esiti dell’esame sono “compatibili con una morte annegamento”. Le ferite che la donna si sarebbe inferta con un’arma da taglio, seguendo l’ipotesi di suicidio avanzata dalla Procura di Lodi, non sarebbero state così profonde da determinare il decesso della ristoratrice. L’esame durato oltre quattro ore è stato eseguito nel Dipartimento di Medicina Legale dell’Università di Pavia dal medico Giacomo Belli.
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