
Poteva essere arrestato in flagranza di reato il tassista, accusato di lesioni per aver tirato un pugno al viso di un cliente colpevole di aver chiesto l’applicazione di un tassametro. “Se qualcuno avesse parlato lo avremmo preso subito”, spiega all’AGI Fernando Speziali, commissario della sezione della polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino. “Ad averci indignato – spiega l’investigatore – e’ il fatto che nessuno dei presenti, sia l’operatore del Taxi Service sia gli altri autisti, sia intervenuto a sostegno della vittima. Nessuno, inoltre, ha chiamato le forze dell’ordine”.
“Dalle telecamere – spiega ancora Speziali – si vede chiaramente che l’operatore del Taxi Service si gira dall’altra parte e va a prendere un’altra persona. Invece l’altro tassista sale in macchina con un altro cliente. Stessa cosa ha fatto l’autista colpevole dell’aggressione”. Tutto questo perché il passeggero, appena arrivato in volo a Roma da Madrid, aveva chiesto il rispetto delle regole. “Non dico che sia un ‘modus operandi’ o che ‘tutti’ i tassisti non mettano il tassametro – dice Speziali – ma in questo caso così è andata”.
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