Cronaca

Il tassista che ha preso a pugni un uomo a Fiumicino si difende: “Mi ha danneggiato l’auto”

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Una frattura al setto nasale giudicata guaribile in 30 giorni, l’indifferenza dei testimoni e la certezza di aver subito un inaccettabile sopruso. È tutto quello che resta al passeggero (italiano) del volo Madrid-Roma che, poco dopo essere sbarcato a Fiumicino, è stato aggredito da un tassista solo per avergli chiesto il rispetto di una regola base: l’applicazione del tassametro per la corsa che avrebbe dovuto riportarlo in città.

“Ha preso a cazzotti la mia auto, mi ha danneggiato la carrozzeria. Quando ho visto la mia macchina rovinata ho perso la testa”. Si è giustificato così, davanti agli agenti della Polaria, il tassista di 60 anni denunciato con l’accusa di lesioni per aver tirato un pugno ad un cliente all’aeroporto di Fiumicino. La versione dell’uomo, secondo quanto si apprende, è smentita dai video nei quali si vede chiaramente la vittima aggredita dall’uomo senza alcun apparente motivo.

L’incredibile episodio, consumatosi nel giro di pochissimi minuti, è stato interamente ripreso dalle telecamere posizionate nell’area esterna Arrivi del terminal 3 del “Leonardo da Vinci”. Il video, diffuso dalla polizia e presto diventato virale, documenta l’intera sequenza: il tassista, visibilmente irritato da quella che evidentemente ritiene una richiesta fuori luogo, si rifiuta di caricare il bagaglio e prende a bordo un altro cliente, accompagnato da un assistente con indosso un fratino giallo.

Quando il primo viaggiatore, infastidito, bussa più volte sul vetro posteriore della vettura per chiedere spiegazioni, il tassista infuriato scende e a passo spedito gli va incontro e lo colpisce con un pugno in pieno volto, mettendolo ko. Il tutto senza che nessuno – gli altri tassisti, i volontari del “Taxi Service” che dovrebbero occuparsi di assistere i passeggeri che richiedono il servizio di trasporto e le altre persone in transito – intervengano o semplicemente chiamino aiuto.

“Se qualcuno avesse parlato lo avremmo preso subito – spiega all’AGI Fernando Speziali, commissario della sezione della polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino. Dal filmato si vede chiaramente che l’operatore del Taxi Service si gira dall’altra parte e va a prendere un’altra persona mentre l’altro tassista sale in macchina con un altro cliente. Non dico che sia un ‘modus operandi’ o che ‘tutti’ i tassisti non mettano il tassametro – conclude Speziali – ma in questo caso cosi è andata”.

Per l’aggressore, successivamente identificato dalla Polizia di Stato e accusato di lesioni per futili motivi, i guai veri dovrebbero arrivare adesso: la sindaca Virginia Raggi, via Twitter, ringrazia le forze dell’ordine e assicura che chiederà per lui il ritiro della licenza. E anche Aeroporti di Roma, esprimendo “solidarietà e vicinanza al passeggero vittima di questo incredibile e ingiustificato episodio”, spiega di essere pronta a valutare “ogni iniziativa sul piano legale”.

Di “fatto vergognoso” parlano in una nota congiunta anche le segreterie romane del comparto taxi di Fit Cisl Lazio, Uil Trasporti Lazio, Ugl taxi, Federtaxi Cisal ed Ati taxi. “Premesso che qualsiasi atto di violenza va duramente condannato ed auspichiamo sanzioni severe per chi si è reso protagonista di tale fatto – scrivono – dobbiamo necessariamente ricordare come da tempo denunciamo quanto avviene a Fiumicino, dove in particolare presso il terminal di arrivo dei voli internazionali vige un clima di illegalità diffusa in funzione del quale, oltre ai tradizionali abusivi che tentano di offrire passaggi a cifre esorbitanti a utenti bisognosi di essere trasportati verso la capitale e le aree limitrofe, anche numerosi operatori Ncc ed alcuni tassisti regolari sembra si sentano autorizzati a poter fare di tutto”.

“Avevamo già chiesto in passato – ricordano i sindacati – al sindaco di Fiumicino Montino di farsi carico di questa situazione intensificando i controlli della municipale e pochi giorni fa avevamo inviato l’ennesima lettera di denuncia in prefettura. Senza ricevere purtroppo alcuna risposta”.

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