
Alessandro Serranò / Agf
Il luogo in cui è stato ucciso il carabiniere Mario Rega Cerciello
Era critico per le modalità di gestione del denaro da parte del padre e così ha piazzato un ordigno artigianale sotto casa del genitore. Accade a Terzigno, nel Napoletano, dove i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile uno stabile di via Panorama e i carabinieri hanno arrestato due ragazzi. L.D.C., un 20enne incensurato di Poggiomarino, con un amico ha posizionato una bomba carta davanti l’abitazione del padre: l’esplosione ha causato gravi danni alla facciata dell’edificio, danneggiato 4 auto in sosta e anche una vettura che in quel momento passava di lì, guidata da un 76enne che ha riportato lievi escoriazioni.
Il forte rumore ha portato le pattuglie di carabinieri presenti sul territorio in quel luogo, e così hanno notato il 20enne e l’amico che si allontanavano a bordo di uno scooter con la targa nascosta da nastro adesivo, bloccandoli. L.D.C. ha ammesso di aver compiuto il gesto e ha spiegato il motivo; con l’amico. P.S., un 19enne incensurato di Poggiomarino, è ora in carcere e deve rispondere di detenzione di materiale esplodente, danneggiamento aggravato e lesioni.
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