Cultura

A Bologna si celebra l’ErrorDay con un’edizione speciale

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‘Beata ignoranza’, è il titolo della prima Edizione Speciale dell’ErrorDay, Giornata mondiale dell’Errore (la sesta edizione si è celebrata quest’anno il 4-5 maggio a Bologna). Dopo il successo dell’ultimo appuntamento, prende il via questa Edizione Speciale ideata e diretta da Clelia Sedda, anima della Giornata Mondiale dell’Errore, insieme al collaudato gruppo di ‘erroristi’ composto da Roberta Giallo, autrice di parole e musica originali eseguite dal vivo, Alberto Piancastelli con le sue parafrasi delle poesie famose e le illustrazioni, e Mauro Luccarini, grafico che dalle origini dell’ErrorDay cura questi appuntamenti. 

L’evento consiste in uno spettacolo comico, ma molto serio. Professori ‘vivaci’, comici eruditi, a ritmo quasi cinematografico, riflettono sul concetto di errore nell’innovazione. Il 2 novembre, in particolare, si parla dell’importanza dell’ignoranza per l’innovazione e la creatività con uno dei massimi studiosi italiani di economia dell’innovazione, Piero Formica, col medico e docente di storia della medicina Anguilla Gramenzi,e con Mario Pittalis, che si definisce “impiegato pubblico” per ridare dignità al lavoro di quei tanti onesti che con competenza, passione e intelligenza migliorano silenziosamente il nostro Paese e che ci racconterà dell’Hostile Design.

Il 3 novembre apre lo spettacolo la Danza Timbrale scritta da Sedda&Piancastelli per 10 musicisti timbratori, autori anche della canzone che aprirà l’ErrorDay “ONA$$IS” (prossima Edizione dell’Error Day). La danza sarà seguita da un convivo sull’importanza di essere ignoranti in un determinato campo per poter trattare il terribile tema dell’errore e della mancanza di visione degli esperti.

Presenta, nei panni di Beata Ignoranza, Clelia Sedda che interrogherà professori e imprenditori, l’entomologo Gianumberto Accinelli, il prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università di Padova, Fabrizio Dughiero, il musicologo Massimo Privitera, mentre Alberto Piancastelli commenterà, non con parole, ma tramite le sue bellissime illustrazioni, riprese in diretta.

Questa Edizione Speciale – in linea con il senso dell’Error Day, non è un inno all’errore, ma solo a quegli sbagli che ci fanno scoprire nuovi mondi. Si è preso spunto dal caso emblematico di Guglielmo Marconi che, ancora studente, dilettante di elettromagnetismo e per di più autodidatta, si era recato dal fisico Augusto Righi per dirgli che con le sue onde elettromagnetiche avrebbe realizzato un telefono senza fili e Righi, con un certo disprezzo, aveva invitato Marconi a mettersi seriamente a studiare prima di dire sciocchezze.

Pure di Poincaré era scettico e tutto questo sarcasmo era legato all’ignoranza dell’esistenza della ionosfera. Marconi ci aveva azzeccato per caso, dato che, come gli altri fisici dell’epoca, ignorava le ultime scoperte scientifiche. Marconi non ha mai conseguito la laurea in fisica, ma il Nobel sì! Questo esempio guiderà lo spettacolo nei meandri oscuri e pericolosi di un orrido e intrattabile tema, forse il più odioso tra tutti: la “beata ignoranza”. 

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