
Marco Panzetti / NurPhoto
Proactiva Open Arms
Si sono concluse 45 minuti dopo la mezzanotte le operazioni di sbarco degli 83 migranti della nave “Open Arms” approdata poco dopo le 23.30 a Lampedusa, al termine di una odissea durata 19 giorni.
La prima a scendere sul molo, intorno a mezzanotte, è stata una donna. I profughi sono stati condotti all’hotspot. La svolta dopo il sequestro preventivo disposto dalla procura di Agrigento che nel pomeriggio ha deciso anche lo sbarco immediato.
Le operazioni sono state ritardate dall’approdo di 47 tunisini soccorsi dalla Guardia di finanza. Abbracci ed esultanza a bordo. Profughi ed equipaggio hanno cantato “Bella ciao” durante l’attracco, accolti tra gli applausi dal folto gruppo radunatosi in banchina, compreso il parroco don Carmelo La Magra.
Per il natante della ong spagnola e’ stata decisa la destinazione del porto di Licata dove si trovano altre imbarcazioni sequestrate. Ma resta aperto un altro caso: tra Malta e Lampedusa si trova la “Ocean Viking” di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere da 11 giorni con 356 persone a bordo: chiesto un porto sicuro.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.
Post simili:
- Migranti: sedicesima notte sulla Open Arms. La Guardia Costiera: “Pronti allo sbarco”
- Open Arms: sbarcano 9 migranti, tre sono malati
- La nave Open Arms sbarcherà a Pozzallo domenica mattina
- Migranti: il gip di Catania archivia l’inchiesta sulla nave Open Arms
- Localizzato un barcone con 40 persone a bordo, scortato verso Lampedusa