
Il cliente ha aspettato che uscisse per la pausa pranzo e gli ha spaccato il naso con una testata. Vittima dell’aggressione un bancario di un paese in provincia di Brescia che, stando a quanto riferisce una fonte sindacale all’AGI, “aveva negato al suo interlocutore un’operazione che non era possibile eseguire”.
“L’episodio va inquadrato -spiega – nel contesto di un piccolo paese della provincia di Brescia, molto colpita dal coronavirus, dove c’è una clientela tradizionale che si è vista limitare nelle sue abitudini potendo essere ricevuta solo per appuntamento. In questa banca, sono arrivate molte lamentele di persone che si sentono inibite nella loro operatività”.
I fatti risalgono a ieri pomeriggio, quando il cliente ha chiesto un cambio assegno che non gli è stato concesso perché non aveva soldi a sufficienza.
L’uomo ha lasciato l’istituto furibondo lanciando invettive contro il cassiere suo interlocutore. Poco dopo, il bancario è uscito fuori a mangiare un panino per pranzo e se l’è ritrovato davanti. Ancora insulti ai quali, stando alla fonte, “ha reagito solo dandogli del maleducato” a cui è seguita la violenta testata. La lesione è stata giudicata guaribile in 20 giorni dai sanitari che l’hanno medicato in ospedale. “L’episodio è frutto del clima di odio che si è creato e che abbiamo denunciato anche al Ministro dell’Interno Lamorgese, sempre molto attenta”, ha commentato Lando Silleoni, segretario della Fabi.
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