AGI – L’opera giubilare di Piazza Pia “sarà arricchita da un altro tassello di questa bellissima zona del demanio, arricchita dagli orti, dall’altra piramide, dal circo di Caligola e dal teatro di Nerone. Sarà possibile vedere questa bellissima fullonica: si potrà vedere come funzionavano queste grandi lavanderie per pulire e trattare i tessuti”. Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presentando a Castel Sant’Angelo la scoperta di una fullonica romana durante gli scavi per la pedonalizzazione di Piazza Pia.
“Non si conosceva l’esistenza di questa fullonica, ritrovata dove ci sarà l’imbocco della galleria tra due antiche ville con giardino che costeggiavano il perimetro della città di Roma una era della figlia di Agrippa, madre di Caligola e l’altra di Domizia, probabilmente la zia di Nerone. Possiamo immaginare che qui sia stata lavata anche la toga dell’imperatore Adriano. Un modo per far conoscere la stratigrafia di Piazza Pia – prosegue il sindaco – un modo per capire come mai qui sono stati edificati due monumenti cosi’ importanti, la tomba di Adriano e la tomba di Pietro. Ora questo ritrovamento conferisce un fascino altissimo a un’opera fondamentale che regala alla città un abbraccio collegando Castel Sant’Angelo e San Pietro”.
“Il ritrovamento della fullonica ci rende felicissimi – spiega ancora Gualtieri – ma ora l’intento è riuscire nella sua valorizzazione e nella sua tutela: sarà smontata e rimontata nei giardini di Castel Sant’Angelo. C’è poi una dimora preesistente, ci sono altre cose. L’impacchettamento inizierà già oggi poi, quando ci sarà l’organismo preposto a gestire questa operazione, lo smontaggio e il rimontaggio della fullonica (di 500 metri quadri, ndr) sarà completato. Operazione complessa e molto complicata ma è possibile perchè c’è grande competenza che la Soprintendenza ha sviluppato”. I tempi dell’operazione devono essere ovviamente rapidi per cui, spiega ancora il sindaco, in questo caso “stiamo operando nell’ambito dell’archeologia d’emergenza”.
“Il cronoprogramma parte da oggi con la velinatura, impacchettamento, poi riunione di martedì 18 con la proposta della Soprintendenza”: così Gualtieri spiega quanto il ritrovamento della fullonica inciderà sul crono programma dei lavori per la pedonalizzazione di piazza Pia. “Ci vogliono 10 giorni per lo smontaggio e si va al 24, così il 25 si può scavare. Abbiamo anche un margine per verificare se si trova qualcosa negli altri due triangolini. I lavori procedono h24”.
“Noi lavoriamo perchè il cantiere di Piazza Pia sia chiuso entro il Giubileo, per il 24 dicembre – ribadisce il primo cittadino di Roma -. Proprio per questo ci eravamo lasciati dei giorni di margine per poter assorbire eventuali sorprese Roma non si possono mai escludere, anche se nessuno sapeva che cosa ci fosse sotto”. A differenza dal cronoprogramma iniziale che prevedeva l’apertura al pubblico di Piazza Pia l’8 dicembre, i tempi saranno leggermente più lunghi ma, assicura il sindaco, si riuscirà a completare l’opera in tempo per l’inizio ufficiale del Giubileo.
Il ritrovamento archeologico, spiega ancora Gualtieri, non era prevedibile anche perchè “questa zona è stata già scavata varie volte: è stata scavata per i bastioni di Castel Sant’Angelo quando sono stati fatti moltissimi ritrovamenti – aggiunge -, è stata scavata da Piacentini per i lavori di Via della Conciliazione, poi è stata scavata per metterci il collettore basso Farnesina, prima era stata scavata per i muraglioni di Roma Capitale del Tevere, non si sapeva assolutamente della presenza di queste gigantesca fullonica che è in uno dei pochi punti che non era stato scavato ed è uno dei grandi regali che Roma ci fa”, conclude.
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