Cronaca

Operata la bambina ferita nell’agguato a Napoli. Le sue condizioni sono gravi

Spari a Napoli bambina operata

Afp

Una sala operatoria

La bambina di quattro anni ferita ieri pomeriggio nell’agguato a piazza Nazionale a Napoli che aveva come bersaglio un pregiudicato 32enne, ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono, è stata operata nella notte. “La valutazione dell’opportunità dell’intervento è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche – si legge in una nota del nosocomio – l’intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni”. La bimba è nel reparto di terapia intensiva, in coma farmacologico indotto. Le sue condizioni cliniche appaiono estremamente gravi.

“Da ieri pomeriggio la nostra città è sconvolta dal ferimento di una piccola bimba napoletana per mano di un vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore”, ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. L’assessore Alessandra Clemente ieri pomeriggio è andata all’ospedale Santobono, incontrando familiari e medici.

“Stanotte dopo la fine dell’operazione, durata oltre tre ore, mi sono recato al Santobono per verificare personalmente le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura”, ha aggiunto de Magistris. “Vedere un proiettile grande quasi quanto il cuore della bimba che le ha penetrato e traumatizzato, in un attimo, il corpo e la vita innocente e sconvolto una famiglia senza colpe fa molto male – dice ancora – ieri sera e anche oggi ho annullato la mia presenza fisica in tutte le iniziative in città, alcune anche molto importanti sul piano sociale, politico ed istituzionale. Ma ora è per me il momento assorbente della preghiera, della lontananza dai riflettori, della riflessione e della concentrazione di tutte le energie umane di questa città che rappresento sulla piccola che lotta, con il suo corpicino, per la vita che ha il diritto di vivere. Poi ci sarà il momento, nei prossimi giorni, per le considerazioni politiche ed istituzionali. In queste ore – ha detto infine – mi stringo e ci stringiamo con il pensiero, con il cuore e con la preghiera attorno al corpo della bimba che lotta, ai suoi familiari che resistono e ai medici e gli infermieri che stanno facendo di tutto per salvarle la vita”.

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