Cronaca

Nelle maratone aumenta l’età dei partecipanti e le donne superano gli uomini

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Afp

Maratona di Roma

Per la prima volta, nel 2018, le donne sono state più numerose degli uomini nelle maratone. Inoltre, nello stesso anno l’età dei partecipanti non è mai stata così alta. Questi sono i risultati più significativi di una ricerca condotta dalla società danese Run Repeat e dall’International Association of Athletics Federation.

I risultati, riportati su diversi media britannici, dimostrano che la percentuale delle maratonete è cresciuta significativamente, passando dal 20 per cento nel 1986 a poco più del 50 per cento nel 2018. Allo stesso tempo, i maratoneti non sono mai stati più in là con gli anni. L’età media dei maratoneti è passata dai 38 anni nel 1986 ai 40 anni nel 2018. In generale, ad essere aumentata è proprio l’età media dei corridori semplici, passando da 35,2 nel 1986 a 39,3 nel 2018.

Il corridore donna medio ha 36 anni, mentre il corridore uomo medio 40. Secondo gli autori della ricerca, questi cambiamenti demografici pongono alcune sfide agli organizzatori di maratone in tutti i paesi. Oggi, i maratoneti sembrano più interessati all’esperienza che a ottimizzare i loro tempi. “Forse il corridore medio oggi è più concentrato su una buona esperienza che su un risultato rispetto a prima”, affermano gli autori dello studio.

Della serie: l’importante non è vincere, ma partecipare e godersela. A esser cambiati sono anche i tempi d’arrivo. Se nel 1998 un maratoneta donna medio finiva in 4 ore e 13 minuti, nel 2018 il tempo medio di arrivo per le donne è salito a 4 ore e 51 minuti. Per gli uomini il tempo di arrivo nel 1988 era di 3 ore e 45 minuti, nel 2018 è salito a 4 ore e 21 minuti.

L’Islanda è la nazione con la più alta percentuale di corridori donna, con il 59 per cento. Gli Stati Uniti sono al secondo posto con una percentuali pari al 58 per cento, seguiti da Canada, Irlanda e Australia. I paesi con la più alta percentuale di corridori maschili sono invece l’Italia, la Svizzera, il Giappone, l’India, e la Corea. In particolare nel nostro paese il 19 per cento dei maratoneti è donna contro l’81 per cento che è uomo.

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