Cronaca

L’italiano rimasto a Wuhan è uno studente di 17 anni. I 56 rimpatriati stanno tutti bene

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AFP

Una cittadina italiana rientrata da Wuhan a Pratica di Mare

E’ uno studente di 17 anni l’italiano rimasto a Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia da nuovo coronavirus e che non è potuto rientrare perché febbricitante. Il giovane, che aveva chiesto il rimpatrio, è dovuto restare a Wuhan perché in uno stato febbrile al momento dell’evacuazione ed è stato ora sottoposto ai test per capire se sia stato contagiato dal coronavirus.

I nostri 56 connazionali rientrati da Wuhan “al momento stanno tutti bene. Ora si stanno sottoponendo a un check iniziale, poi saranno trasferiti alla Cecchignola”. Lo ha detto Stefano Verrecchia, responsabile dell’Unità di crisi della Farnesina, parlando con i cronisti all’esterno dell’aeroporto di Pratica di Mare. “Sono stati sotto pressione – ha aggiunto – e sono un po’ stanchi da viaggio ma non appaiono particolarmente provati”. Sei i bambini che fanno parte del gruppo. 

Il vertice del Partito Comunista cinese cerca contromosse

Intanto il vertice del Partito Comunista Cinese, il Comitato Permanente del Politburo, si è riunito oggi per discutere della riposta della Cina all’epidemia di coronavirus che ha colpito il Paese. Lo rende noto l’agenzia Xinhua in una breve nota, nella quale si specifica che la riunione dei leader cinesi aveva come scopo quello di discutere la situazione attuale e di “studiare il prossimo passo nella prevenzione e nel controllo dell’epidemia”.

Il Comitato Permanente del Politburo è composto dai sette dirigenti politici cinesi di livello piu’ alto, tra cui lo stesso presidente, Xi Jinping.

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