Cronaca

L’americano accusato della morte di Cercielli bendato durante l’interrogatorio

Carabiniere ucciso americano bendato

Una foto che ritrae Gabriel Natale-Hjort, uno dei due americani indagati per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, mentre viene interrogato in caserma ammanettato dietro la schiena e bendato ha monopolizzato il dibattito politico.

La foto aveva cominciato a circolare sabato sera e subito il Comando generale aveva preso “fermamente le distanze dallo scatto e dalla divulgazione di foto di persone ristrette”. Il Comando provinciale di Roma, da parte sua, aveva avviato “accertamenti diretti a individuare i responsabili”.

Un colpo all’immagine – proprio nel momento in cui tutte le forze politiche e la società civile si stringevano intorno all’Arma e in cui commenti denigratori venivano stigmatizzati e puniti –  che non è andato giù a nessuno, soprattutto al Comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri.

Il generale, dice il senatore di Forza Italia Francesco Giro, “è furibondo per quella foto”. “Conosco Giovanni da oltre 10 anni. Un’amicizia profonda e sincera, coltivata negli anni nella nostra comune passione per l’archeologia e le opere dei nostri meravigliosi artisti italiani. Da quando ha assunto il comando dell’Arma il generale Nistri ha lavorato con intensità per difenderne l’immagine imperitura di garanzia dell’ordine e della sicurezza, nel rispetto dei diritti personali e collettivi che animano la vita di una comunità civile. L’Arma dei carabinieri ci è invidiata nel mondo. Innumerevoli volte Giovanni è stato e viene invitato all’estero per spiegare il suo modello dell’Arma riscuotendo sempre l’ammirazione dei governi che lo ospitano. I carabinieri sono uno dei presidi di libertà dello Stato e noi li amiamo per questo”.

Intanto però i pm della Capitale sono in attesa di un’informativa: quando arriverà, la Procura di Roma aprirà un’inchiesta.

Matteo Salvini ha diffuso su Twitter la foto e a commento il ministro dell’Interno ha scritto un messaggio con il testo della sua dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa del Viminale. La foto è poi stata modificata inserendo il testo ‘Vittima? L’unica vittima è un uomo, un figlio, un marito, un carabiniere, un servitore della patria’, incorniciato da due emoticon del Tricolore.

“Salvini non si illuda di distrarci con le sue foto provocatorie” è stata la reazione di Nicola Zingaretti, segretario del Pd, “L’Italia grazie al PD l’aspetta in Parlamento per sapere il suo ruolo nella vicenda dei legami con la Russia, cosa ne pensa delle nostre alleanze internazionali e se i suoi collaboratori hanno tramato contro gli interessi dell’Italia. Per ora sappiamo che suoi collaboratori, probabilmente pagati con i soldi dei cittadini, sono a capo di una centrale dell’odio e del disordine. Per un ministro che dovrebbe garantire l’ordine pubblico non c’è male. Salvini gli italiani ti aspettano”. 

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