Cronaca

Il tragico bilancio di una giornata di maltempo

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Nubifragi e trombe d’aria con tre morti, allagamenti e danni ingenti all’agricoltura e a molte abitazioni private: è il bilancio dell’ondata di maltempo che ha spazzato l’Italia nell’ultimo weekend di luglio, dopo settimane di afa.

L’episodio più grave è avvenuto alle 2,30 di notte sul litorale nord di Roma, tra Fiumicino e Focene ed è costato la vita a una 27enne della zona. La giovane era uscita a comprare le sigarette con la sua Smart quando è stata sorpresa da una tromba d’aria. Ha tentato di ripararsi raggiungendo il parcheggio di un distributore di benzina, ma lì è stata sbalzata insieme alla vettura a decine di metri di distanza, oltre un canale di bonifica e una recinzione dell’aeroporto. 

Noemi Magni, questo il nome della giovane, è deceduta. Il distributore è andato semi distrutto così come altre sei auto parcheggiate sulla stessa strada. A Focene ci sono state un paio di case con i tetti scoperchiati. A Roma la pioggia e il forte vento hanno provocato allagamenti nelle stazioni della metro di Cipro e Repubblica, poi riaperte.

Danni, paura e un morto anche in Toscana, nell’Aretino, dove è stato trovato senza vita il 72enne disperso da sabato sera nella frazione di Olmo. I vigili del fuoco e la polizia locale avevano rinvenuto la sua vuota nei pressi di un sottopasso e al mattino il corpo senza vita dell’anziano è stato rinvenuto nei pressi del campo sportivo. Alcune persone sono state evacuate a Pieve a Quarto, sempre in provincia di Arezzo, per lo smottamento di un terreno e altre quattro nel capoluogo di provincia, per la caduta di un controsoffitto. A Rassina è crollato il muro di cinta dello stadio comunale. 

Allagata l’antica pieve del Bagnoro ad Arezzo. Quasi 700 le persone rimaste per ore senza luce. Domani il presidente della Toscana, Enrico Rossi, firmerà l’emergenza regionale per i danni nell’Aretino e sull’Amiata e richiedera’ lo stato di emergenza nazionale e anche di calamita’ nazionale (per i danni all’agricoltura). 

In Piemonte è tornata a muoversi la frana di Quincinetto: l’allarme è scattato in località Chiappetto, al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, poco dopo le 16 e ha portato alla chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aosta tra Pont Sant Martin e Ivrea, con code di diverse chilometri per i vacanzieri di ritorno in città. Per lo stesso allarme frana l’autostrada era già stata chiusa lo scorso 22 giugno.

Sabato sera una 45enne norvegese di 45 anni era morta in Alto Adige dopo essere rimasta folgorata da un fulmine mentre partecipava alla Suedtirol Ultra Skyrace, gara di corsa in montagna sulle lunghe distanze.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla serata di oggi venti forti o di burrasca dai quadranti occidentali su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte sui crinali appenninici e possibili mareggiate lungo le coste.

Valutata per domani l’allerta gialla per rischio temporali in Veneto, Umbria e su parte di Abruzzo, Basilicata e Calabria. Coldiretti ha riferito che ammontano a diversi milioni di euro i danni provocati all’agricoltura da questa violenta ondata di maltempo che ha devastato centinaia e centinaia di ettari nella provincia di Arezzo, dove si registrano le perdite maggiori.

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