Cronaca

Il flashmob lanciato dalla Filarmonica della Scala 

Chi ha uno strumento si faccia avanti, anzi si metta alla finestra, in occasione della Pasqua, per suonare insieme il Canone di Pachelbel, in segno di vicinanza a medici, operatori sanitari, della protezione civile e delle forze dell’ordine, e tutte le persone che stanno dedicando il loro impegno a sostegno di chi soffre.

L’invito a partecipare a questo inusuale flashmob sonoro collettivo, previsto per domenica 12 aprile, alle 12.30, è contenuto in un video musicale di auguri in cui 64 musicisti della Filarmonica della Scala eseguono da remoto il celebre Canone di Pachelbel.

Il video, coinvolgente, è stato realizzato grazie alla collaborazione dei musicisti con le immagini e l’audio originali ottenuti dalle tracce singole registrate in presa diretta attraverso gli smartphone. L’orchestra mette a disposizione anche lo spartito per tutti quelli che vorranno aderire al flashmob.

Ognuno potrà partecipare con il proprio strumento o facendo risuonare una registrazione dalle proprie finestre. Un modo per esprimere solidarietà e vicinanza a tutti coloro che sono impegnati in queste ore a sconfiggere un virus tremendo, e per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita per questo.

#Italiasuona è l’hashtag che la Filarmonica ha lanciato con l’iniziativa e i video più belli saranno ripubblicati sui profili social dell’orchestra.  “La musica è la lingua universale” dicono i musicisti “attraverso di essa vogliamo essere vicini alle persone in un momento così difficile per tutta l’umanità, con l’esecuzione del celebre Canone in re maggiore di Johann Pachelbel. Lo faremo dalle nostre finestre domenica prossima e invitiamo tutti, musicisti e non, a unirsi a noi in questo concerto a cielo aperto, il nostro augurio nel giorno di Pasqua”.

“Abbiamo scelto il Canone di Pachelbel per la sua universalità e per quella sua meravigliosa architettura: una semplice cellula musicale che si ripete in variazioni via via sempre più complesse. Una ripetitività mai noiosa che lo rende uno dei brani più conosciuti e amati, e uno degli esempi più significativi di contaminazione tra generi musicali, per i tanti arrangiamenti che ancora oggi sono realizzati dal Jazz al Rock. Per questo motivo potranno suonarlo tutti. Il Canone di Pachelbel, nel suo infinito ripetersi semplice e complicato, oggi più che mai rappresenta il senso ciclico del nostro mondo, e lo spirito che anima tutti nel ripartire. Insieme ce la faremo”. 

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