Cronaca

Il contagio torna a crescere ma cala la pressione sulle terapie intensive

Sono 152.271 i casi totali di contagio da coronavirus in Italia, 4.694 in più, in salita rispetto all’incremento registrato ieri (+3.951). Secondo i dati resi noti nel corso del punto quotidiano alla protezione civile, gli attualmente positivi sono 100.269 (+1.996 rispetto ai +1.396 di ieri), i guariti 32.534 (+2.079 rispetto ai +1.985 di ieri) e i deceduti 19.468 (+619 rispetto ai +570 di ieri).

Degli attualmente positivi, 28.144 sono ricoverati con sintomi (98 in meno), 3.381 in terapia intensiva (116 in meno) e 68.744 in isolamento domiciliare (2.210 in piu’). I tamponi effettuati a oggi sono 963.473 (56.609 in più).

Borrelli: “Non dobbiamo abbassare la guardia”

Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere iniziato una settimana fa: i pazienti in terapia intensiva sono 116 in meno rispetto a ieri”, ha reso noto Angelo Borrelli, commissario all’emergenza, nel punto quotidiano con la stampa.

“I dati di oggi ci dicono che non dobbiamo abbassare la guardia. Non a caso le misure di contenimento sono state prorogate, non abbiamo sconfitto il virus anche se siamo sulla strada giusta. Anche in Lombardia”, ha aggiunto. 

La situazione in Lombardia

In Lombardia rispetto a ieri sono stati registrati 1.544 positivi in più al coronavirus, per un totale di 57.592. I morti sono stati 273, portando il totale a 10.511. A renderlo noto è l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso della diretta Facebook per fare il punto quotidiano sull’emergenza coronavirus. Ieri si erano registrati +1.246 casi e +216 morti.

A fronte di un leggero aumento dei positivi, si deve però registrare anche un incremento dei tamponi processati: 9.977, rispetto ai 9.372 di ieri, che ha portato il totale a 196.302 tamponi. Quanto ai dimessi (con almeno un passaggio in ospedale), invece, oggi se sono registrati 543 (in totale 16.823).

“Non dobbiamo abbassare l’attenzione e pensare che il peggio sia passato. I dati non ancora sono stabili”, ha commentato Gallera, “i dati di oggi ci dicono che la partita non è finita, non rilassatevi. È vero che il trend è migliore della settimana scorsa, ma non ci fa stare tranquilli. Dobbiamo ancora resistere, fino al 3 maggio ci sono 3 ponti, i ponti li passiamo a casa”.

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