Cronaca

Il caso dei 300 in malattia all’Azienda sanitaria di Crotone

Le centinaia di certificati di malattia inviate dai dipendenti dell’Azienda sanitaria di Crotone sono ora nelle mani della Guardia di finanza. Le fiamme gialle hanno sequestrato i documenti inviati all’Azienda che gestisce anche l’ospedale cittadino San Giovanni di Dio. In 300, tra cui circa 150 operatori sanitari fra medici e personale infermieristico, hanno ‘marco visita’ in piena emergenza coronavirus.

È stato il comandante provinciale, colonnello Emilio Fiora, a guidare personalmente l’attività condotta dal Nucleo di polizia economica e finanziaria delle Fiamme Gialle disposta dal sostituto procuratore Alessandro Rho su impulso del procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia.

Il sequestro è conseguenza della denuncia fatta dal direttore amministrativo Francesco Masciari che nei giorni scorsi aveva rivelato che “dai reports forniti a questa Direzione strategica dall’Ufficio gestione risorse umane è emerso che circa 300 dipendenti aziendali si trovano attualmente in regime di malattia. Con il dovuto rispetto per tutti coloro che legittimamente stanno usufruendo di un beneficio di legge, occorre tuttavia sottolineare l’anomalia del dato, stranamente coincidente con l’acuirsi dell’emergenza coronavirus”.

Così la Procura della Repubblica ha voluto vederci chiaro ed ha avviato l’indagine. “Abbiamo voluto dare un segnale forte – ha spiegato il procuratore Giuseppe Capoccia – per far capire che i controlli vengono fatti anche in questo momento di emergenza”. 

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