Cronaca

I tetti (e le grigliate) che scottano a Palermo. Droni nei cieli fino a maggio

Droni contro barbecue. La tecnologia contro la brace illegale. I tetti scottano a Palermo e i grandi mosconi elettronici hanno volato pure a pasquetta, promettendo di non mollare i cieli almeno fino al primo maggio, passando per il 25 aprile, allo scopo di impedire che si ripeta quanto successo nel giorno di Pasqua. A strade e parchi deserti sono corrisposti, in alcune zone, fumi e fiamme divampati da cumuli di carbonella e succose carni annerite in cima ai palazzi, come allo Sperone, malandata periferia cittadina. 

“Controllare le situazioni a rischio, ma anche i barbecue e gli assembramenti, complice il bel tempo”, è l’obiettivo dichiarato dal comando della Polizia municipale che non intende abbassare la guardia. Schierato un Phantom, in grado di volare fino a 70 metri di altezza e in sicurezza fino a duecento metri di distanza dal pilota. Gli Spark, invece, anche questi lanciati sui cieli, sono più piccoli e con una gittata minore. Il team di piloti di droni della Polizia municipale è ben preparato e con tanto di brevetto Enac. 

La cosa è seria e metterebbe a rischio nell’ipotesi più grave persino la potestà genitoriale di alcuni adulti che non si sono fatti scrupolo di far salire e giocare pericolosamente su quei tetti insicuri i figli minorenni. Una decina le prime persone identificate e denunciate per danneggiamento, accensioni pericolose e multate per violazione delle misure anti coronavirus. All’avvicinarsi dell’elicottero della polizia, la famelica comitiva abbarbicata sul palazzo, ha lanciato fuochi d’artificio all’indirizzo del velivolo.

In piazzale Ignazio Calona, dopo la segnalazione ricevuta da alcuni cittadini del posto, sono intervenute diverse pattuglie delle forze dell’ordine che alla fine sono riuscite a interrompere la festa e sequestrare tutto, persino le sedie portate sul tetto per la grigliata. “Anche grazie ai video che loro stessi hanno stupidamente diffuso – ha detto il sindaco, Leoluca Orlando – sarà più facile identificare questi incivili e incoscienti che hanno coinvolto in questa grave violazione anche numerosi minori”. 

I droni continueranno a volare in diverse zone litoranee e nel parco della Favorita, occhi speciali insieme a quelli delle pattuglie in auto e del Nucleo ippomontato della Polizia municipale. “Una presenza massiccia – ha assicurato il primo cittadino – accanto ad agenti e militari delle altre forze dell’ordine. Un dispiegamento di controlli che ha dato i suoi frutti, dimostrando che i palermitani hanno, compreso e attuato le norme di contrasto al Covid-19”. La gran parte, ma non tutti. 

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