Cronaca

I pulcini di fratini sono salvi. E il concerto di Jovanotti pure

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JOUKO VAN DER KRUIJSSEN / CULTURA CREATIVE

Charadrius alexandrinus

Articolo aggiornato alle 15,00 del 10 luglio 

La disputa tra Jovanotti e le associazioni animaliste è arrivata alla resa dei conti. Una battaglia intrapresa già dal mese scorso, quando la sezione riminese di “Italia Nostra”, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale, aveva lanciato un appello a Lorenzo Cherubini, da sempre molto attento alle tematiche ambientaliste, affinché annullasse la data del 10 luglio del suo Jova Beach Party sulla spiaggia di Rimini a causa dei possibili danni che l’evento avrebbe potuto creare ai fratini.

“Il fratino – scrive La Repubblica – è un piccolo uccello che nidifica sulle spiagge europee e dall’inizio del secolo la sua popolazione è in consistente calo. In Italia si stima la presenza di meno di 700 coppie e in Emilia-Romagna rimangono 30-40 coppie (un decimo rispetto agli anni ’80). Nel litorale tra Rimini e Riccione ci sono al momento quattro pulcini che non saranno in grado di volare prima del 15 luglio”, così le associazioni animaliste locali, cui gruppo nel frattempo si è fatto sempre più nutrito essendosi aggiunte AsOER, Legambiente e Lipu, hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini e al Ministero dell’Ambiente per chiedere di spostare o posticipare il concerto.

Secondo quanto scrivono “esiste un’elevata probabilità che (i fratini in questione) vengano schiacciati e involontariamente uccisi”. Basterebbe spostare il party di una decina di giorni, il 25 luglio suggeriscono, cosa che, perlomeno sulla carta, sembra alquanto complessa considerato che ormai mancano solo 24 ore e sono stati staccati circa 40 mila biglietti. Ma “Italia Nostra” non si arrende e tramite Facebook ieri lancia un video dei suddetti fratini accompagnato dall’hashtag  #NOJOVABEACHPARTY e dal seguente messaggio: “Una catastrofe ambientale annunciata, una macchina da milioni che si sposta per pochi e che toglie a tutti. Che toglie un bene di tutti, una specie a rischio di estinzione che tra pochi giorni rischierà la vita tra i piedi di 40 mila persone.

Togliendo ogni possibile spazio di salvataggio, tutto intorno saranno parcheggi, saranno macchine, saranno piedi. Così, stanno, stiamo, condannando alla morte questi piccoli esseri indifesi”. Ma i problemi non finiscono qui, sempre in rete è partita una raccolta firme (336 al momento, con meta fissata ai 500) per ottenere le dimissioni di Donatella Bianchi, presidente di WWF Italia, che ha dichiaratamente concesso il supporto dell’associazione ambientalista al tour/evento di Jovanotti, “per sensibilizzare – si legge in una nota ufficiale pubblicata sul sito – le migliaia di persone che parteciperanno ai concerti e l’opinione pubblica sull’emergenza dell’inquinamento da plastica in natura e per promuovere l’adozione di stili di vita sostenibile. Siamo sicuri  – sostiene la Bianchi – che Lorenzo, i suoi ospiti, i suoi fan e tutti coloro che vivranno il Jova Beach Party saranno uno straordinario amplificatore per orientare consumi, mobilitare istituzioni, imprese e cittadini”.

“Nel frattempo qualcosa si muove ed è lo stesso Comune di Rimini a prendere parola con una nota pubblicata a poche ore dall’inizio dell’evento: “abbiamo approntato tutti gli accorgimenti e le misure di salvaguardia necessarie alla convivenza con la tappa del Jova Beach Tour. – scrive l’assessore all’ambiente Anna Montini – Così abbiamo formalmente richiesto, dopo aver preso accordi preliminari, anche al Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini di vigilare affinché le coppie dei Fratini siano tutelate. Gli organizzatori del Jova Beach Tour provvederanno a mettere a disposizione, al fianco dei militari, una dozzina di persone per la sorveglianza delle aree dove i fratini stanno abitualmente. è stato inoltre consegnato un elenco di nominativi di persone di Asoer e Lipu che saranno ammesse, come ulteriori osservatrici, nelle succitate aree”. I fratini insomma sono salvi, così come la festa di Jovanotti, che potrà andare in scena senza particolari preoccupazioni, in aggiunta a quelle di dover ospitare e intrattenere decine di migliaia di ragazzi che si aspettano da lui, come sempre, un gran divertimento.”

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