Cronaca

 Coronavirus, la Cei: a Pasqua chiese chiuse per la salute pubblica

La Cei ricorda che le misure restrittive per impediscono la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni della Settimana Santa sono parte degli ordinamenti diramati dalle stesse autorità ecclesiastiche e sono poste a tutela della salute pubblica. La precisazione giunge dopo che lo stesso presidente della Cei, il cardinale Bassetti, ha definito una sofferenza il dover svolgere celebrazioni a porte chiuse, ma ha ricordato che esistono altre modalità per partecipare al percorso verso la Pasqua.     Sul sito della Conferenza Episcopale oggi viene ribadito che “le misure restrittive, poste a tutela della salute pubblica, impediscono il concorso del popolo, come spiegato negli Orientamenti​”. Una indiretta precisazione dopo l’idea rilanciata dal leader leghista Matteo Salvini di aprire i luoghi di culto per la Pasqua.  

 “Purtroppo in duemila anni di cristianesimo è la prima volta che celebriamo la Pasqua in una maniera così ridotta, e questo, credetemi, è una grande sofferenza per tutti voi, ma anche per noi sacerdoti e vescovo, vostri pastori”, ha detto il cardinal Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’omelia della messa per la Domenica delle Palme che ha celebrato ieri nella una cattedrale di San Lorenzo vuota, a “porte chiuse”, per l’emergenza Coronavirus. 

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