AGI – “È vietato a chiunque di entrare nel territorio del Comune di Capri, fatta eccezione per i cittadini residenti sull’isola”. Lo dispone un’ordinanza urgente del Comune dopo la rottura di una conduttura avvenuta giovedì scorso a Castellammare di Stabia, che ha portato a rubinetti a secco nell’isola e anche a Sorrento e altre località turistiche della penisola sorrentina. Nella giornata di ieri, l’approvvigionamento è stato assicurato attraverso dei serbatoi presenti sull’isola che però si “stanno esaurendo”.
Nel primo weekend estivo sono attesi migliaia e in queste condizioni non è possibile accoglierli garantendo loro “l’apertura dei bagni pubblici, esercizi pubblici, strutture ricettive nonché il corretto funzionamento dei servizi pubblici essenziali”. Insomma, di fronte ad “un vero e proprio stato d’emergenza” la presenza di migliaia di turisti non farebbe altro che aggravare la situazione.
Inoltre, precisa l’ordinanza firmata dal sindaco di Capri, Paolo Falco, qualora qualche furbetto tentasse di approdare comunque sull’isola non sarà consentita la permanenza sull’isola, ma “sarà disposto l’immediato reimbarco, con spese a proprio carico, con il primo mezzo di trasporto disponibile”.
La società Gori, che gestisce la fornitura idrica in 75 comuni della Campania, ha messo a disposizione un’autobotte per la fornitura di acqua potabile. L’autobotte sarà a disposizione dalle ore 15 a piazzale Europa. I cittadini, residenti nel Comune di Capri, che abbiano necessità, potranno recarsi, muniti di propri contenitori, per il ritiro di un quantitativo massimo di 25 litri per nucleo familiare. Per le ore 17, invece, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato una riunione di aggiornamento del Centro coordinamento soccorsi per l’emergenza idrica sull’isola di Capri.
Dopo quella della mattinata, il sindaco Falco ha emanato una nuova ordinanza che conferma il divieto di accesso sull’isola ai non residenti, dalle ore 15 di oggi fino al cessare dell’emergenza idrica, ma consente lo sbarco ai clienti di strutture ricettive “che abbiano disponibilità di risorse idriche sufficienti a garantirne l’ospitalità e che presentino alla biglietteria dell’imbarco l’attestazione di prenotazione”. L’ordinanza consente l’accesso all’isola anche agli appartenenti alle forze dell’ordine, agli operatori sanitari e dei trasporti, al personale o agli incaricati di aziende operanti sull’isola e ai dipendenti di amministrazioni pubbliche.