Cronaca

 A numero chiuso la spiaggia di Tuerredda in Sardegna

Per la prima volta gli accessi alla spiaggia di Tuerredda, una delle perle del Sud Sardegna da anni prese d’assalto dai turisti, saranno contingentati: non più di 1.100 persone al giorno, con controlli affidati a personale dei servizi turistici del comune di Teulada.

Il consiglio comunale ha approvato un regolamento per proteggere una delle mete più amate dai bagnanti e garantire la loro sicurezza. La spiaggia da fine giugno a settembre sarà plastic e smoke free: non si potrà fumare, se non in aree riservate, né portare plastica monouso. Sarà contingentata anche la presenza dei venditori ambulanti. Previsto un contributo facoltativo di un euro a persona.

Una app consentirà di ‘contare’ le persone entrate. Il sito del Comune e cartelli installati sulla strada provinciale che conduce a Tuerredda informeranno gli automobilisti se ci sono ancora posti disponibili, in modo da evitare le ormai sempre più frequente code causate da bagnanti in cerca di parcheggio per accedere alla spiaggia. “Non abbiamo istituito un ticket d’ingresso, ma chiederemo un contributo volontario”, precisa all’AGI il sindaco di Teulada, Daniele Serra. “La spiaggia resta libera, ma chi vorrà aiutarci a sostenere i costi di gestione potrà farlo versando la cifra simbolica di un euro. Da quanto raccoglieremo misureremo il grado di sensibilità dei frequentatori di Tuerredda, ai quali distribuiremo anche un questionario di gradimento. Quanto raccoglieremo alimenterà un apposito capitolo di bilancio che reinvestiremo per iniziative nelle spiagge di Teulada”.

Da anni Tuerredda è sovraffollata durante la stagione estiva, una calca – precisa il sindaco – “in cui a stento si riusciva a trovare posto per stendere l’asciugamano, specie a luglio e agosto”.  “Il sovraffollamento ha creato problemi non certo secondari anche per la sicurezza degli stessi bagnanti che, vista la conformazione fisica della spiaggia e l’unica via d’uscita presente, in caso di necessità avrebbero oggettivi problemi a evacuarla mettendo a rischio la pubblica incolumità”, aggiunge Serra. “Tuerredda è il nostro Colosseo o la nostra Cappella Sistina, con la differenza che mentre questi ultimi sono opera dell’ingegno umano e quindi potenzialmente ‘replicabili’, Tuerredda è opera della natura e, se non adeguatamente preservata rischia di danneggiarsi irrimediabilmente”.

 Il nuovo regolamento non nasce sulla scia dell’emergenza Covid-19. La giunta comunale aveva dato mandato mesi fa agli uffici di studiare un pacchetto di misure. I 1.110 bagnanti totali sono considerati il carico antropico massimo sostenibiile in base alle dimensioni della spiaggia, tenendo invariata la suddivisione fra tratti liberi e tratti in concessione a stabilimenti.   “Pensiamo che la regolamentazione vada anche nella direzione di limitare i rischi dovuti all’eccessivo affollamento”, aggiunge il sindaco di Teulada. “Il carnaio degli anni scorsi non avrebbe conciliato la necessità di tenere le distanze di sicurezza con difficoltà oggettiva di effettuare il controllo”. 

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