Cronaca

Un’azienda di Brescia ha venduto 500 mila tamponi agli Usa 

Un cargo C-17 d’emergenza della Guardia nazionale americana ha portato negli Usa un carico di mezzo milione di tamponi per il coronavirus prodotti da un’azienda di Brescia. L’aereo è atterrato ieri notte all’aeroporto internazionale di Memphis. Il carico è stato rapidamente trasferito su un aereo commerciale e distribuito in tutti gli Stati Uniti, in modo da affrontare l’emergenza resa ancora più grave dall’assenza di kit per testare i pazienti. Lo ha confermato il portavoce del Pentagono, Jonathan Hoffman.

Una foto dell’aereo è finita su Instagram: mostra il C-17 con il carico di scatole di tamponi. La missione americana era cominciata lunedì pomeriggio dalla base militare di Aviano (Pordenone) e si è conclusa nella notte tra ieri e oggi a Memphis. Altre operazioni come questa sarebbero attese nei prossimi giorni. “Ci sono molte parti da testare – ha aggiunto il generale di brigata dell’areonautica, Paul Friedrichs – I tamponi verranno usati per raccogliere i campioni dall’individuo sottoposto al test, il liquido finisce dentro il tampone, che è ciò che abbiamo importato dall’Italia”. “È un grande esempio – ha aggiunto il generale – di come le nazionali lavorino insieme”. 

L’azienda fornitrice è la Copan Diagnostic, di Brescia, che da sempre produce tamponi. Considerata un’eccellenza nel settore, la Copan ha aumentato la produzione negli ultimi mesi, proprio a causa dell’emergenza da coronavirus, arrivando a realizzare cinque milioni di pezzi al mese. I tamponi vengono acquistati dalla Regione Lombardia ma anche da governi stranieri, tra cui la stessa Cina, il Giappone, la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Proprio negli Usa, in California, c’è un’altra sede dell’azienda.

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