Cronaca

Travolto e ucciso da auto pirata a Castel Volturno. Fermato l’investitore

Travolto e ucciso pirata castel volturno

Alessandro Serranò / Agf

carabinieri

Camminava da solo sul lato della strada, quando una macchina di grossa cilindrata rientrando in carreggiata dopo un sorpasso azzardato lo ha travolto e ucciso senza fermarsi a prestare soccorso. È accaduto ieri sera, intorno alle 20,45, in via delle Acacie a Pinetamare, a Castel Volturno nel Casertano. Fermato e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere l’investitore, un cittadino ucraino di 37 anni, accusato ora di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso.

La vittima si chiamava Giorgio Galiero, 34enne di Castel Volturno. In un primo momento si era sparsa la voce che passeggiasse per mano al figlioletto di 6 anni, notizia poi smentita dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone (Caserta), che hanno condotto le indagini assieme ai militari della Stazione di Castel Volturno Pinetamare, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo i militari, il bambino al momento dello scontro si trovava a casa con la compagna di Galiero. A rintracciare in una manciata di ore il pirata della strada è stata un’intuizione dei carabinieri, che a detta dei testimoni avevano visto l’auto di grossa cilindrata, una Bmw X6 grigia con targa di nazionalità polacca, investire l’uomo dopo avere sorpassato due auto e proseguire nella sua corsa. Le immagini delle telecamere poste sulla strada avevano infatti chiarito la dinamica dell’investimento e mostrata l’auto, senza però rendere riconoscibile la targa.

Modello e colore della Bmw, oltre alla particolarità della targa straniera, hanno comunque indirizzato i militari verso il 37enne ucraino, rintracciato nella notte a casa della fidanzata, anche lei ucraina e residente nella zona. Il giovane, a detta dei carabinieri in evidente stato di alterazione dovuto all’alcol si è rifiutato di sottoporsi al test alcolemico, ma le sue condizioni e l’auto parcheggiata fuori casa con ammaccature compatibili con l’investimento, ha convinto i carabinieri a procedere al fermo. L’uomo, G.M. classe 1982, si trova ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso. 

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